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Uso improprio dell’auto della Polizia Stradale, condannato il dirigente Attualità Cronaca 

Uso improprio dell’auto della Polizia Stradale, condannato il dirigente

Un anno e dieci mesi  di reclusione, pena sospesa, e l’interdizione dai pubblici uffici per peculato d’uso, truffa, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei propri doveri di pubblico ufficiale. Accuse pensatissime quelle rivolte dalla procura di Salerno, nella persona del sostituto procuratore Maria Chiara Minerva, ed accolte dal gup Francesco Guerra. Il primo dirigente Grazia Papa, comandante della polizia stradale di Salerno dovrà anche «risarcire» la propria amministrazione della somma di 47.993 euro. E le la dirigente della polizia ha scelto un rito alternativo-scrive il Mattino-, per altri tre poliziotti in servizio presso la sezione distaccata il gup ha disposto il rinvio a giudizio per gli stessi reati commessi in concorso con la Papa. Secondo l’accusa la dirigente della polizia stradale avendo, per ragioni d’ufficio, la disponibilità della vettura di servizio «se ne appropriava, utilizzandola reiteratamente, anche per lo spostamento dalla sua abitazione di Napoli al luogo di lavoro in violazione del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri» che lo vieta. Così, dal 7 gennaio 2015 al 29 dicembre del 2017, in base ai controlli effettuati, l’auto sarebbe stata utilizzata impropriamente ben 415 volte causando un costo illecito per oltre 57mila euro.

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