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Ucraina, Mosca, ripresa l’offensiva a Mariupol. Il premier israeliano vola in Russia Primo piano 

Ucraina, Mosca, ripresa l’offensiva a Mariupol. Il premier israeliano vola in Russia

L’offensiva russa a Mariupol “è ripresa a causa della riluttanza da parte ucraina ad esercitare pressione sui nazionalisti per prolungare la tregua”. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass.  Intanto si terrà lunedì il terzo round dei negoziati tra Ucraina e Russia. Intanto, il premier israeliano Naftali Bennett è volato in segreto a Mosca per un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina. Lo riferiscono i media dello Stato ebraico ma la notizia è stata confermata poco dopo dal portavoce di Bennet. Israele si è offerto come mediatore del conflitto, Bennett ha avvertito gli Usa della sua missione. La posizione della Cina, spiegata dal ministro degli Esteri Wang. In occasione di un colloquio telefonico con il segretario di Stato Antony Blinken, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha spiegato che la Cina «incoraggia Usa, Nato, Ue e Russia a condurre dialoghi con pari dignità» e «ad affrontare le contraddizioni e i problemi accumulati nel corso degli anni».Wang ha invitato l’Occidente a «prestare attenzione all’impatto negativo della continua espansione verso est della Nato sulla sicurezza della Russia».

Le informazioni sulle perdite militari nei due schieramenti vanno sempre accolte con estrema prudenza. Impossibile verificare sul campo di battaglia. Un esperto che segue il conflitto segnala che nelle ultime 26 ore i russi avrebbero perso: un caccia Su 30, un Su 34, un Su 25, un elicottero d’attacco Mi24/35, un elicottero da trasporto Mi8, un piccolo drone. Un bilancio pesante. I velivoli sono stati abbattuti in maggioranza da sistemi anti-aerei portatili (tipo Stinger). È probabile che non avendo ancora la totale supremazia dei cieli ed essendo ancora attive le batterie avversarie l’aviazione sia costretta ad operare a basse quote esponendosi al tiro della resistenza. Inoltre sarebbe scarso il coordinamento con le unità terrestri. In rete girano video e foto della distruzione dei caccia ma anche quelle di alcuni piloti catturati. Da giorni gli esperti si chiedevano perché la presenza dell’aviazione fosse così ridotta rispetto alle potenzialità. Sono comunque valutazioni temporanee.

 

 

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