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Ucraina: Mosca, alcune forze a confine rientrano alla base Attualità Italia e Mondo 

Ucraina: Mosca, alcune forze a confine rientrano alla base

Alcune delle forze russe schierate per esercitazioni militari nei pressi della frontiera ucraina stanno rientrando alle loro basi, riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. Unità dei distretti militari meridionali e occidentali, che hanno completato i loro compiti, hanno già iniziato a caricare i mezzi di trasporto ferroviari e terrestri e oggi inizieranno a rientrare alle proprie basi”, ha dichiarato in una nota il generale maggiore Igor Konashenkov, portavoce della Difesa russa.v Mentre le misure di addestramento al combattimento si avvicinano alla conclusione, le truppe, come sempre avviene, effettueranno marce combinate alle proprie basi permanenti”, aggiunge Mosca.

“Insieme ai nostri partner” occidentali, “siamo riusciti a impedire ogni nuova escalation da parte della Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo che Mosca ha annunciato l’avvio del ritiro di una parte delle sue truppe impegnate nelle esercitazioni al confine ucraino.

La Germania ha chiesto alla Russia di “ritirare le proprie truppe” schierate ai confini dell’Ucraina. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, nel giorno dell’incontro a Mosca tra il cancelliere Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin. “La situazione è particolarmente pericolosa e può degenerare in qualsiasi momento” e “noi dobbiamo utilizzare tutte le opportunità di dialogo per ottenere una soluzione pacifica”, ha affermato la ministra Baerbock in una nota, sottolineando che “la responsabilità di una de-escalation è chiaramente dal lato della Russia, e spetta a Mosca ritirare le proprie truppe”.

Anche l’Italia tenta la carta della diplomazia diretta per cercare una soluzione pacifica alla crisi dell’Ucraina: Di Maio arriva oggi a Kiev, mentre domani sarà in Russia.

Segnali contrastanti sulla possibilità di un’intesa: Lavrov vede spiragli per un accordo con Usa e Ue, ma Blinken annuncia lo spostamento temporaneo da Kiev dell’ambasciata americana e la Cnn fa sapere che Zelensky è stato informato che il giorno dell’attacco russo sarà domani.

C’è stata “un’accelerazione drammatica” nel dispiegamento di forze russe al confine con l’Ucraina, ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, invitando “tutti gli americani ancora in Ucraina a lasciare il Paese immediatamente”.

Alcune truppe russe vicino al confine con l’Ucraina hanno iniziato a muoversi in “posizioni da attacco”. Lo riporta Cbs citando un funzionario americano, secondo il quale Mosca ha spostato parte dell’artiglieria a lungo raggio in posizione di tiro.

Il premier britannico Boris Johnson e il presidente Usa Joe Biden hanno concordato sul fatto che “resta un’opportunità” per risolvere la crisi in Ucraina “con la diplomazia”. Lo fa sapere Downing Street dopo la telefonata tra i due leader.

Non crediamo che Vladimir Putin abbia già preso una decisione finale” sull’eventuale attacco contro l’Ucraina: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, ribadendo che un’azione militare è possibile “in qualsiasi momento”. Kirby non ha voluto però entrare nel merito delle informazioni di intelligence secondo cui il giorno previsto per l’attacco sarebbe mercoledì.

Il capo del Pentagono Lloyd Austin sarà da martedì in visita a Bruxelles, in Polonia e in Lituania: lo ha annunciato il portavoce della Difesa Usa John Kirby.

Ci sono chance di trovare un accordo con l’Occidente’, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov al presidente Putin. Mentre il ministro della Difesa Shoigu ha annunciato che ‘una parte delle esercitazioni‘ delle forze armate di Mosca ‘si sta concludendo, un’altra sarà completata nel prossimo futuro’. Durante lo stesso incontro, il presidente russo, citato dalla Tass, ha detto che l’espansione della Nato verso est ‘è infinita, molto pericolosa e avviene a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l’Ucraina’.

Ma il Pentagono rivela: ‘La Russia nel weekend ha rafforzato il proprio dispositivo militare al confine con l’Ucraina’.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato lo spostamento temporaneo di tutta l’ambasciata americana da Kiev a Leopoli.

Mercoledì sera il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà a Parigi per una cena di lavoro all’Eliseo. Lo comunica una nota di Palazzo Chigi. Al centro della cena “consultazioni e prospettive di impegno per il Sahel”.

“In caso di aggressione militare, saremmo pronti a sanzioni su vasta scala, se la Russia violerà nuovamente la sovranità ucraina, sapremo cosa fare“. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nella sua conferenza stampa congiunta a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non sono negoziabili. Ci aspettiamo dalla Russia chiari segnali di de-escalation, un attacco all’Ucraina avrebbe gravi conseguenze”, ha aggiunto invitando la Russia a “cogliere le offerte di dialogo“. La questione dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato attualmente “non è in agenda“, per questo è strano che la Russia agisca come se lo fosse, ha detto Scholz.
Domani il capo del governo tedesco sarà al Cremlino a Mosca per incontrare Putin. Scholz ha chiesto alla Russia oggi “segnali immediati di de-escalation”. “Noi ci aspettiamo da Mosca segnali immediati di de-escalation”, ha scritto in un tweet, sottolineando che “una nuova aggressione militare avrà delle conseguenze pesanti per la Russia”.

Il Nord Stream 2 è “un’arma geopolitica” della Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al cancelliere tedesco Olaf Scholz, in visita a Kiev. L’ingresso nella Nato “garantirebbe la nostra sicurezza”, ha spiegato il presidente ucraino. E’ stato un “grosso errore” spostare il personale delle ambasciate occidentali da Kiev a seguito della crisi con la Russia, ha aggiunto Zelensky.

La crisi ucraina fa aumentare “i rischi cibernetici ai quali sono esposte le imprese italiane che intrattengono rapporti con operatori situati in territorio ucraino, derivanti da possibili danni ad obiettivi digitali di quel Paese”. Lo segnala L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale invitando ad innalzare i livelli di protezione delle infrastrutture digitali. E’ “possibile” che sulla crisi ucraina ci sia una sessione ad hoc dei leader europei  a margine del summit di questa settimana tra Ue e Unione Africana.  In settimana il ministro degli Esteri Luigi Di Maio potrebbe volare a Mosca per incontrare il suo omologo russo Lavrov. Domani intanto Di Maio è atteso a Kiev. “Al 12 febbraio, il numero totale di truppe russe lungo i confini dell’Ucraina, comprese quelle in Bielorussia e nei territori occupati dell’Ucraina orientale e della Crimea, è di 87 gruppi tattici, circa 147.000 militari, compreso il personale aereo e navale”. E’ la stima del Center for Defense Strategies ucraino, riportata dal Kyiv Independent. “Queste truppe sono dotate delle armi e dei veicoli appropriati, nonché di unità di supporto logistico e medico. Tuttavia, finora non ci sono segnali che dispongano dei rinforzi aggiuntivi necessari per un’offensiva su larga scala”, aggiunge l’analisi degli esperti.

“Ci aspettiamo che questi esigui canali per il dialogo alla fine ci permetteranno di trovare una sorta di reciprocità da parte dei nostri oppositori e il desiderio di trovare una soluzione che veramente significherà il tenere conto dei nostri interessi”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia russa Ria Novosti. “Nell’ambito delle questioni per noi essenziali, gli americani ignorano le nostre preoccupazioni, e mi riferisco alla questione delle garanzie di sicurezza che ha posto il presidente Putin”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, . “Quindi – ha proseguito – a questo proposito la situazione non è rosea, ma noi comunque speriamo. In qualità di persone ragionevoli, ci stiamo preparando al peggio, ma speriamo comunque nel meglio”

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