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Uccise connazionale a Mergellina per un posto ai semafori da ambulante: 12 anni a un magrebino Cronaca Italia e Mondo 

Uccise connazionale a Mergellina per un posto ai semafori da ambulante: 12 anni a un magrebino

Colpi’ a morte con 10 fendenti un connazionale al culmine di una violenta lite, sotto i fumi dall’alcol, sul lungomare di Mergellina a Napoli. Condannato a 12 anni di reclusione un magrebino, 30enne, all’epoca senza fissa dimora in Campania. La sentenza è stata emessa stamane dal gup partenopeo dopo che il pm nella sua requisitoria aveva chiesto 26 anni di reclusione con una serie di aggravanti: dal porto abusivo di arma bianca (oltre 20 centimetri), alla volontarietà dell’omicidio. L’uomo è stato processato con il rito abbreviato. La tragedia un sabato sera di gennaio 2019, nella zona degli chalet e dei ristoranti. I due extracomunitari, venditori di fazzolettini, avevano avuto un violento litigio sotto gli occhi di decine di testimoni. Un corpo a corpo non lontano dal ristorante “Lo squalo” e dalla Clinica Mediterranea. Si sarebbero contesi il posto a un semaforo per vendere la merce agli automobilisti di passaggio.  Uno dei due tirò fuori un coltellaccio e colpi con dieci fendenti al petto il rivale, un uomo di 51 anni, che morì dissanguato poco dopo. L’imputato, anche lui ferito, fu trasferito al Cto dei Colli Aminei dove, dopo le cure, fu arrestato dagli agenti della Polizia e trasferito in carcere. Oggi la condanna in primo grado a 12 anni di reclusione. (ma.me.)

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