Uccise a calci la sua cagnolina a Salerno: condanna bis per l’autore del barbaro pestaggio
Nessuno sconto nel secondo grado di giudizio per l’uomo che uccise a calci la sua cagnolina. Un anno e 9 mesi di reclusione come nella prima sentenza emessa dal Tribunale di Salerno. Soddisfatto il Comitato Spontaneo per Chicca, nato proprio dopo quel barbaro pestaggio in strada che costò la vita al piccolo fido. “L’udienza di oggi, in cui è stato presente anche Fuoco, ha visto anche da parte della Magistratura un forte segnale di condanna verso simili atrocità: confermata la decisione di primo grado ad un anno e nove mesi di reclusione per maltrattamento ed uccisione della cagnolina Chicca. L’appellante è stato condannato al pagamento di ulteriori spese processuali. Le motivazioni della decisione saranno rese note entro trenta giorni. Con la conferma di quanto aveva previsto già il Tribunale, in modo molto deciso, anche la Corte d’appello si è dunque dimostrata sensibile ed ha dato un grande segnale di civiltà, nonostante le lacune a livello nazionale per i reati a danno degli animali. Una sentenza, quella di oggi, che ha ribadito l’importanza di denunciare sempre tutti gli episodi di violenza nei confronti degli animali”. L’ultimo passaggio, dopo le motivazioni della sentenza, sarà l’eventuale decisione della Cassazione cui potrebbe fare ricorso l’imputato.
