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Uccisa a capodanno, il nipote confessa: “Credevo che l’arma fosse scarica” Cronaca 

Uccisa a capodanno, il nipote confessa: “Credevo che l’arma fosse scarica”

Un solo colpo sparato accidentalmente. Gaetano Santaniello 45 anni, ha confessato di aver colpito per sbaglio alla testa la zia Concetta Russo durante i festeggiamenti di capodanno nell’appartamento di via Plebiscito 70, preso in affitto dalla famiglia originaria di Afragola ma risiedente nel milanese, per le vacanze di natale. Ha detto di ritenere che la pistola fosse scarica. Santaniello avrebbe acquistato la pistola per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma non ha ancora rivelato dove.

Il comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna, Andrea Coratza, stamane ha fatto un punto sulle indagini che continuano per accertare la provenienza della pistola.

Ci sono volute 24 ore di interrogatori e indagini da parte dei carabinieri per ricostruire la dinamica della tragedia che è costata la vita alla 55 enne. Alla fine i familiari e gli amici presenti hanno raccontato come sono andate davvero le cose. L’uomo, incensurato, imprenditore originario di Afragola ma residente a Milano, è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo porto e detenzione illegale di arma e ricettazione.

Nel corso delle indagini è stato inoltre rinvenuto circa un chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, nascosti all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell’odierno indagato. L’uomo è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola. Il fermato è stato trasferito in carcere in attesa della convalida, mentre l’arrestato è in attesa di giudizio.

Santaniello, che ora si trova in carcere, ha detto ai carabinieri di avere estratto il caricatore e anche snocciolato i proiettili, prima di mostrare la pistola ai parenti. In casa in quel momento c’erano anche dei bambini. Poi, mentre la maneggiava, è partito un colpo, probabilmente quello rimasto in canna di cui non si è accorto, che ha ferito mortalmente al capo la zia acquisita, moglie del fratello di suo padre.

Inizialmente tutta la famiglia si è mostrata reticente alle domande dei militari, che stavano cercando di fare luce sull’accaduto: quando hanno chiamato il 118 hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza per una donna ferita alla testa, senza specificare la dinamica dell’accaduto. Poi proprio lo zio (il fratello del padre e marito della vittima ) si è convinto e ha confessato l’accaduto ai carabinieri.

Santaniello, quella stessa tragica notte, si è liberato della pistola risultata rubata proprio mentre si stava recando in ospedale dalla zia. L’ha lanciata dall’auto ed è finita nei pressi del cimitero di Afragola che si trova nei pressi di uno degli svincoli stradali che portano verso il capoluogo campano. Lì l’hanno poi trovata i militari. L’imprenditore è anche l’affittuario dell’abitazione dove si è consumata la tragedia e dove aveva invitato i parenti per festeggiare il 2024. L’udienza di convalida del fermo notificato a Santaniello si terrà nei prossimi giorni davanti al gip del tribunale di Napoli Nord.

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