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Orrore al Consorzio di Bonifica. Trovato cadavere in una vasca di contenimento Cronaca Primo piano 

Orrore al Consorzio di Bonifica. Trovato cadavere in una vasca di contenimento

È stato individuato un cadavere di un soggetto presumibilmente marocchino all’interno di una vasca di contenimento acque del consorzio di bonifica in periferia ad Eboli. Sul posto sono intervenuti i VV.FF con la squadra sommozzatori. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Eboli, che stanno procedendo al recupero della salma, previo arrivo sul posto del medico legale.

 

AGGIORNAMENTO ….
Scivola sul bordo della vasca di una centrale idroelettrica, finisce in acqua e muore annegato. Un extracomunitario residente a Eboli, Atik Rahal, 46 anni, è morto ieri sera in via dei Tini, in una struttura gestita dal consorzio di bonifica in destra Sele.  L’impianto si trova in una zona rurale che dal quartiere Epitaffio sbuca ad Acqua dei Pioppi. Il corpo di Atik è stato recuperato oggi pomeriggio alle 15,30. C’è voluto l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco per riportare la salma a galla.

Le operazioni si sono concluse dopo un’ora. I fondali profondi cinque metri e l’acqua torbida hanno complicato l’intervento dei soccorritori. Il medico legale ha effettuato l’esame esterno, confermando la morte per annegamento. Il marocchino viveva in una baracca accanto alla vasca. Nell’abitazoine di lamiere non ci sono servizi. Manca la luce elettrica e manca soprattutto l’acqua. Il magherbino è scivolato mentre prelevava l’acqua dalla vasca del consorzio di bonifica. I suoi oggetti personali sono stati ritrovati a pelo d’acqua dai vigili urbani. Un paio di scarponi galleggiavano sulla riva dell’invaso. A lanciare l’allarme sono stati due marocchini.
Gli africani, questa mattina, hanno fermato una pattuglia dei vigili urbani in via dei Tini. “Un nostro amico non è tornato alla baracca. I suoi vestiti sono a bordo della vasca”.
Atik aveva iniziato a cucinare la cena, ieri sera. Poi era  uscito dalla baracca, lasciando la pentola sul fuoco. Giunto nei pressi della vasca, il maghrebino è scivolato ed è morto.
Il primo sopralluogo è stato effettuato dai caschi bianchi. Nel notare gli effetti personali a ridosso della vasca, i caschi bianchi hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. In zona sono giunte anche diverse pattuglie dei carabinieri. Conclusa l’ispezione congiunta, alle 13 è stato richiesto l’intervento dei sommozzatori. 
La vasca viene utilizzata per alimentare la centrale idroelettrica. L’impianto gestito dal consorzio di bonifica in destra Sele è munito di una pala eolica. Ma spesso viene utilizzato dagli extracomunitari della zona, privi anche dell’acqua nelle case. 

 

 

Fonte: IlMattino







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