Terzo mandato, De Luca: “Il Governo ricorre per la legge della Campania e non per quelle di Veneto e Piemonte”
“Si è aperto un grande dibattito politico nel nostro paese in relazione alla legge regionale della Campania impugnata dal governo Meloni di fronte alla Corte Costituzionale. Ci sono due aspetti riguardanti il cosiddetto terzo mandato che vanno sottolineati. Il primo è la violazione da parte del governo nazionale di una norma fondamentale in uno stato di diritto: la legge è uguale per tutti. Il Veneto sta completando con il mio collega Zaia il terzo mandato, lo sta già finendo. La Regione Piemonte ha approvato la stessa legge della Regione Campania un anno e mezzo fa, senza che il governo la impugnasse. È incredibile, ma è così”, dice il presidente della Campania Vincenzo De Luca. Che aggiunge: “Tre regioni approvano la stessa legge, per due Regioni il governo non dice e non fa niente, per una, la Regione Campania, ricorre alla Corte Costituzionale. Aspetteremo con grande serenità il giudizio della Corte. Il secondo elemento da sottolineare riguarda una questione ancora più importante dal punto di vista sostanziale: il destino, il futuro di un territorio, chi deve deciderlo? I cittadini o i burocrati di partito che stanno a Roma? Quelli sono i veri cacicchi, colori i quali non hanno mai rapporti con i territori. Il dilemma o la scelta che a mio parere deve essere proposta ai cittadini è questo: il futuro di un territorio lo decidono i cittadini, gli elettori. A me pare un principio democratico irrinunciabile. Quando bisogna prendere decisioni che riguardano il futuro delle famiglie, delle imprese, della sanità, del trasporto pubblico, del territorio in generale, devono avere la parola gli elettori, non le burocrazie di partito”.