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Studenti al gelo nel Salernitano. E la Provincia paga milioni ai privati Politica Primo piano 

Studenti al gelo nel Salernitano. E la Provincia paga milioni ai privati

La Provincia paga ogni anno 3 milioni e 676mila euro per le locazioni d’immobili privati in cui sono ospitati gli Istituti superiori. Una cifra rilevante, che stride con le difficoltà economiche dell’Ente. E che suona quasi come una beffa per tutti gli studenti che, in questi giorni, sono scesi in piazza per protestare proprio contro la Provincia, per i tanti disservizi. Il problema dei fitti passivi è stato sollevato dal capogruppo a Palazzo Sant’Agostino di Forza Italia, Fulvio Mormile . «Mi sono sentito seriamente in imbarazzo in questi giorni evidenzia Mormile – in qualità di consigliere provinciale. Mi sono giunte centinaia di telefonate da parte di studenti e docenti che lamentavano l’impossibilità di poter svolgere con dignità le lezioni, a causa di una miriade di problemi. Ritengo che un istituzione che non dia importanza all’istruzione non meriti di rappresentare la collettività». Mormile mette in risalto come le priorità dell’Amministrazione targata Strianese , alla stesa stregua del suo predecessore Canfora , siano altre. «Nel penultimo consiglio – ricorda – si sono suddivise somme, per quasi 3 milioni di euro, derivanti da residui di mutui già contratti in passato. E si è deciso di spenderli per attività più disparate: una quota, di 200mila euro, è stata destinata alla realizzazione di un ascensore a Palazzo Avossa. Una struttura quest’ultima quasi inutilizzata, in quanto solo un piano è occupato da uffici della stessa Provincia, che potrebbero essere tranquillamente trasferiti all’interno di Palazzo Sant’Agostino, dove l’intero IV piano è inutilizzato». Scelte che, a detta di Mormile, non hanno senso, visto che «nel frattempo diversi istituti non possiedono neppure un impianto di riscaldamento degno di tale nome». Così, mentre il presidente Michele Strianese chiede pazienza, visto le ristrettezze economiche, l’Ente sborsa annualmente più di 3,5 milioni per i canoni di locazione di 50 plessi scolastici, disseminati in tutto il territorio salernitano. «Alcuni fitti – accusa Mormile – sono solo un mezzo per finanziarie qualche amministrazione amica, a cui invece si potrebbe chiedere il comodato gratuito. Tant’è che non esiste un piano scuola , nonostante le previsioni nell’ambito delle norme tecniche d’attuazione del Piano territoriale di coordinamento». Per far comprendere l’assurdità, Mormile porta ad esempio alcuni casi eclatanti: «In Costiera amalfitana 2 mesi fa – puntualizza – è stato venduto uno stabile di proprietà della stessa Provincia che avrebbe potuto ospitare diverse scuole. E chi si sarebbe potuto restaurare con i soldi dei canoni di locazione di 2 istituti in zona, per i quali vengono erogati quasi 500mila euro l’anno». Anche sulla costa Sud di Salerno ci sono cattivi esempi di gestione della cosa pubblica. «A Sapri per l’istituto Leonardo da Vinci in via Pisacane – spiega Mormile – si pagano, da oltre 20 anni, circa 100mila euro ad un privato, nonostante la dirigenza scolastica avesse sollecitato d’inserire all’interno del piano triennale l’ottimizzazione dell’istituto di via Kennedy , che avrebbe potuto ospitare entrambe le scuole, con un notevole risparmio. La beffa è che non solo non è stato seguito il consiglio ma il contratto di locazione è stato rinnovato lo scorso anno». A detta di Mormile, tuttavia, la situazione più paradossale è a Sarno: «Non si sa che fine abbia fatto – conclude Mormile – il progetto della cittadella scolastica, avviato circa 20 anni fa. Sono stati finanche espropriati i terreni e, nel frattempo, sono ben cinque gli istituti per i quali la Provincia paga un fitto a privati». Fonte: La Città di Salerno

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