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Strage dei gatti a Battipaglia: presi i responsabili Cronaca Provincia e Regione 

Strage dei gatti a Battipaglia: presi i responsabili

«Siamo stati noi; fa parte dei nostri rituali»: è la confessione dei due sospettati durante l’interrogatorio dei vigili urbani, al lavoro per individuare i responsabili dell’assassinio dei gatti, trucidati dalle esche disseminate per le vie della città. Sono due cittadini cubani, che vivono a Battipaglia da tempo: lei è del 1979, lui è del 1985. Di venerdì pomeriggio, nelle stanze del Comando di via Rosa Jemma, confessano di essere i responsabili dello sterminio degli animali: i caschi bianchi, guidati dal comandante Gerardo Iuliano li denunciano ai sensi dell’articolo 544ter del codice penale, che punisce il reato di maltrattamento di animali. I due, però, restano a piede libero: manca la prova fondamentale, ossia l’esito delle analisi tossicologiche sulle esche e sui gatti, condotte dai tecnici dell’Istituto zooprofilattico, che non hanno ancora fatto pervenire i risultati a Palazzo di Città.

Ad ogni modo, i caschi bianchi hanno inoltrato informativa di reato alla Procura della Repubblica di Salerno. Ad incastrare i due sono stati i filmati di alcune telecamere,

che avevano pizzicato i due mentre erano in auto. «La vicenda ci ha visti attivamente coinvolti – dice l’assessore all’ambiente Carolina Vicinanza – tanto che giovedì abbiamo pure autorizzato il ricovero dei gatti e qualche giorno prima la sindaca aveva emesso un’ordinanza; ora aspettiamo gli esiti delle analisi tossicologiche». Soddisfatto pure il comandante Iuliano: «Ringrazio i colleghi della sezioni di polizia ambientale e giudiziaria, coloro che hanno collaborato alle indagini e le associazioni animaliste; con un velo di polemica, ringrazio anche chi non credeva nel nostro lavoro». Fonte: La Città di Salerno

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