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Strade buie a Scafati, la rabbia arriva al Comune Provincia e Regione 

Strade buie a Scafati, la rabbia arriva al Comune

Scafati continua a rimanere al buio e adesso a mobilitarsi sono i cittadini per chiedere chiarezza alla commissione straordinaria che regge il Comune. Sempre le stesse le strade al buio nelle ore serali fino all’alba del giorno successivo: via Aquino, via Brancaccio, via Nappi e via Cavallaro sono solo alcune delle arterie di una comunità alle prese con un problema che sta diventando una costante appena cala il sole. Non si contano le segnalazioni al centralino del Comando della polizia municipale di via Pietro Melchiade che, di riflesso, finiscono per diventare anche argomento sui principali social network. E proprio dal web è partita l’organizzazione di un flash mob per domani mattina, alle 9, davanti all’atrio del Municipio scafatese. «Vogliamo ricordare ai commissari che Scafati non è una città fantasma, ma è una città abitata da cittadini che hanno diritto all’illuminazione pubblica e questo è uno dei primari servizi che chi amministra deve assicurare ai cittadini per tutelare la loro sicurezza », hanno spiegato gli organizzatori dell’iniziativa. Una manifestazione organizzata ieri, mentre ben otto parlamentari del Movimento Cinque Stelle – Ivana Giannuzzi , Antonella Campagna , Felicia Gaudiano , Paolo Nicolò Romano , Giuseppe Fabio Auddino , Fabio Di Micco , Luisa Angrisani e Susy Matrisciano – hanno firmato l’interrogazione presentata al ministro dell’interno, Matteo Salvini , per contestare l’operato della commissione straordinaria proprio per il mancato funzionamento dell’illuminazione pubblica. «Agli scafatesi non vengono assicurati standard minimi per quanto riguarda servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti, la pubblica illuminazione, la segnaletica stradale, la degna fruibilità delle strutture sportive, solo per citare alcuni dei casi di inefficienza – hanno detto i politici. solo un’attenta ed oculata gestione pubblica può assicurare il raggiungimento di tali obiettivi dando così prova di lungimiranza e presenza dello Stato e delle istituzioni su un territorio provato dalla morsa criminosa della camorra. A circa due anni dall’inizio della fase commissariale, la condizione di instabilità, precarietà e disagio territoriale permane». Di questo si parlerà anche domani mattina, quando in contemporanea con la manifestazione di Scafati, una delegazione grillina della città dell’Agro, insieme alla senatrice Angrisani , incontrerà il prefetto di Salerno, Francesco Russo , per fare il punto sull’operato della triade a Palazzo Mayer. Proteste e polemiche che però non spaventano Giorgio Manari , il prefetto responsabile della commissione straordinaria che dal canto suo prova a tranquillizzare la comunità: «Proprio oggi (ieri per chi legge) abbiamo concluso le procedure di affidamento di una gara a una ditta specializzata che si occuperà della manutenzione dell’illuminazione pubblica ha detto – entro il fine settimana il problema sarà risolto. I cittadini forse non sanno che alcuni lampioni della città sono stati oggetto di atti vandalici che abbiamo denunciato alla Procura della Repubblica. Una regia unica contro la commissione? La mia esperienza da investigatore mi porta a non escludere mai nulla. Ma a chiarirlo penseranno le indagini». Infine, la protesta dei cittadini e l’interrogazione al ministro Salvini: «Le proteste, se restano nel limite della civiltà, ben vengano, anche se penso che il problema sarà risolto a breve. Sulle questioni politiche e le richieste di incontri al prefetto dovremmo capire da chi arriverà la sentenza di un eventuale cattivo operato della commissione. Non bisogna dimenticare l’azione sui beni confiscati, la gestione del problema rifiuti e il rebus dissesto. Prima di tutto servirebbe un’analisi anche su queste cose». Fonte: La Città di Salerno

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