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Spari all’imbianchino a Pagani, niente sconti alla gang Provincia e Regione 

Spari all’imbianchino a Pagani, niente sconti alla gang

Niente sconti dal Tribunale del Riesame di Salerno per la gang che aveva attuato una spedizione punitiva contro un 34enne imbianchino di Pagani colpito alle gambe da alcuni proiettili. I 4 restano ai domiciliari. Aniello D’Auria , De Prisco e Alessio Santaniello e Martin Santaniello.

Con l’evidente intenzione di uccidere contestata dalla procura, con tanto d’accusa formale di tentato omicidio. La “colpa” della vittima, un imbianchino di Pagani, era stata l’intervento durante un’aggressione presso la concessionaria di un amico, che era finito nel mirino dei fratelli Santaniello, armati d’una pietra e d’una mazza, per vendicare uno sgarbo nei riguardi di una ragazza. Di qui la ritorsione armata contro l’imbianchino, raggiunta a casa dalla squadriglia. La moglie della vittima aveva riferito che «quattro uomini avevano fatto irruzione nel cortile interno condominiale, aggredendo fisicamente e poi ferendo con colpo d’arma da fuoco, d’una pistola di piccole dimensioni, il marito, che era andato velocemente in ospedale, in quanto ferito ad una gamba ». Decisive, nell’ambito dell’inchiesta, le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nel quartiere Casa Marrazzo: gli indagati erano stati identificati quando sono entrati in azione e quando sono fuggiti.

La procura contesta l’accusa di tentato omicidio premeditato, «perché gli autori si sono recati presso l’abitazione della vittima armati di pistola con la chiara e ponderata intenzione di utilizzare l’arma, con azione di fuoco culmine di condotta delittuosa prevista e voluta da tutti gli indagati».

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