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Spaccio a Pagani, 12 assoluzioni. E Salvatore Olivieri condannato non è il fratello del boss Saccone Cronaca Provincia e Regione 

Spaccio a Pagani, 12 assoluzioni. E Salvatore Olivieri condannato non è il fratello del boss Saccone

Dodici assoluzioni e condanne per 61 anni complessivi di reclusione per lo spaccio alla Lamia, cuore di Pagani. Il collegio ha condannato a 11 anni e otto mesi Salvatore Di Maio, con interdizione per la durata della pena e tre anni di libertà vigilata, a sei anni e tre mesi con libertà vigilata per tre anni Vincenzo Pepe, ritenuti entrambi al vertice del gruppo, a sette anni e sette mesi Salvatore Olivieri (che non c’entra con il fratello di Giuseppe Olivieri, saccone). Il Tribunale ha disposto le condanne pure per Alfonso Belluno a otto anni e cinque mesi, con libertà vigilata per due anni e interdizione legale per la durata della pena, a tre anni e un mese per Giuliano Cacace, a sette anni e dieci mesi per Ciro Califano, interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, a quattro anni e tre mesi di reclusione, con due anni di libertà vigilata per Giuseppe Pepe, a sette anni con cinque mesi e cinque giorni per Ivan Pepe, con due anni di libertà vigilata, a dieci mesi con pena sospesa per Vincenzo Fierro. Altre condanne riguardano Domenico Sciortino, con tre anni e sette mesi di pena e un anno di libertà vigilata, Carmine Ursolino, 50enne, con un anno e 2mila euro di multa. In parallelo rispetto alle forti decurtazioni rispetto alle requisitorie pronunciate dal pubblico ministero dell’antimafia, i giudici hanno assolto Francesco Martigiano, Francesco Cacace, Carmine Ursolino, Salvatore Pepe, Bonaventura Marcone, Alfonso Barba, Vincenzo Buonocore, Davide Russo, Giuseppe Cerrato, Antonio De Caro, Gaspare Rondi e Vincenzo Sessa. (ma.me.)

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