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Sinergia in Prefettura a Salerno contro il caporalato

Contrasto al caporalato e tutela dei migranti in provincia di Salerno. Dalla sinergia tra Prefettura di Salerno, Asl e associazione di categoria è nato il progetto FAMI #L’InclusioneOltre per garantire maggiori diritti agli stranieri presenti sul territorio provinciale.
3 macro aree di intervento (rafforzamento di gestione e organizzazione dei servizi dello Sportello Unico della Prefettura per i cittadini stranieri; rafforzamento della governance territoriale per l’emergenza sanitaria; interventi di contrasto al caporalato) per attività che sono proseguite dall’ottobre 2021 e fino allo scorso mese di dicembre: si è così articolato il progetto “FAMI #L’InclusioneOltre” nato dalla collaborazione tra la Prefettura di Salerno, ASL di Salerno, Associazione ARCI Salerno, CIDIS onlus e Consorzio La Rada. Con la popolazione straniera che in Campania è pari al 3% di quella totale e con la provincia di Salerno, seconda dopo Napoli, per numero di stranieri regolarmente soggiornati, attraverso il progetto FAMI si è voluta promuovere l’inclusione sociale dei cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale di Salerno, con un approccio innovativo e multiculturale alle esigenze dell’utenza straniera.
“Abbiamo affrontato le questioni relative ad una gestione ottimale di quelle che sono le problematiche legate alle presenza di cittadini stranieri sul nostro territorio sia sotto il profilo sanitario, perché il progetto si è sviluppato nel periodo del Covid-19 e quindi c’è stata una preziosissima collaborazione con l’Asl di Salerno, sia sotto il profilo della collaborazione con l’ARCI e La Rara, attraverso i mediatori culturali per rendere più efficace ed efficiente il nostro servizio allo sportello – ha dichiarato il Prefetto di Salerno Francesco Russo -. Si tratta di un servizio, per quanto riguarda la Prefettura che prevede una presenza notevole di stranieri”.
Contrastare l’esclusione e la vulnerabilità: è questo l’obiettivo che il progetto FAMI ha perseguito attraverso il potenziamento delle competenze degli operatori, mediatori culturali ad esempio, per rendere più semplice la relazione con l’utenza straniera. Tra le priorità del progetto, poi, anche e soprattutto il contrasto al caporalato con particolare attenzione al territorio della Piana del Sele e, quindi, al Comune di Eboli dove gli straniera rappresentano il 13% della popolazione.
“Sono convinto che il tema migrazione sia un tema che è occasione di sviluppo per il nostro paese, non è solo una difficoltà. E’ anche certamente uno sforzo che dobbiamo fare nel garantire i diritti, combattere il caporalato e contrastare ogni forma di sopraffazione delle persone e, al tempo stesso, di responsabilità di quanti scelgono di costruire il proprio futuro nelle nostre comunità – ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania Mario Morcone -. E’ un progetto in piena sinergia con il tavolo regionale di contrasto al caporalato, perché il tema del caporalato, soprattutto in alcune province come Caserta e Salerno, è un tema che dobbiamo affrontare con decisione”.

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