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Servirà una terza dose di vaccino contro Covid? Italia e Mondo 

Servirà una terza dose di vaccino contro Covid?

Ormai non si parla di altro: la terza dose del vaccino anti-Covid si dovrà fare sì o no? Partendo dal presupposto che persiste ancora un’alta percentuale di italiani che non ha ricevuto la prima dose di vaccino. E’ stato proprio il ministro della Salute Roberto Speranza ad affermare un possibile richiamo “che sarà probabilmente ‘modificato’ per coprire le varianti”.

Sappiamo che questo Coronavirus muta con molta rapidità e ciò richiede una copertura vaccinale il più possibile capace di contenere il manifestarsi di nuovi ceppi. Ci sarà, inoltre, la possibilità di programmare i vaccini ogni anno, per adeguarli alle varianti, proprio come il modello del vaccino antinfluenzale. Alcuni studi, infatti, accumulati fino ad ora, hanno portato a credere che l’immunità acquisita dopo l’infezione, pur con qualche variabile da persona a persona, diminuisca nel tempo anche se non è del tutto chiaro che livello di risposta immunitaria sia necessario a garantire protezione.
Secondo l’istituto Superiore di Sanità “la protezione dura alcuni mesi, mentre bisognerà aspettare periodi di osservazione più lunghi per capire se una vaccinazione sarà sufficiente per più anni o servirà ripeterla. Non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se il vaccino protegge solo dalla malattia o impedisce anche l’infezione. Almeno in un primo momento anche chi è vaccinato dovrebbe mantenere alcune misure di protezione.”
Pertanto, in altri Paesi del mondo, si sta procedendo con i test sulla terza dose. Negli Stati Uniti, i test riguardano il vaccino mRNA di Moderna: l’azienda ha creato un prodotto ad hoc, con un dosaggio inferiore, contro la variante sudafricana e che, secondo altre fonti, funziona anche contro quella indiana. Questa società inoltre, sta cercando di introdurre un unico vaccino per SARS-CoV-2 e influenza che potrà essere pronto tra 1-2 anni.
Al momento restano delle incognite sulle tempistiche di inoculazione. Secondo Sergio Abrignani, immunologo all’Università di Milano “È molto probabile che una terza dose di vaccino dovrà essere fatta ma al momento non sappiamo se contro una variante diversa e non sappiamo quando forse in autunno, più probabilmente all’inizio del prossimo anno”.

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