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Scuola Forteco a Pagani, i genitori: “i bambini disertano la didattica a distanza in segno di protesta” Provincia e Regione 

Scuola Forteco a Pagani, i genitori: “i bambini disertano la didattica a distanza in segno di protesta”

I loro bambini “diserteranno” la didattica a distanza in segno di protesta. Prendono posizione alcuni genitori degli alunni interessati dall’ordinanza di chiusura del primo piano scuola della elementare Forteco fino al prossimo 22 gennaio. Un’ordinanza che “si è resa necessaria a causa del danneggiamento della scheda di comando della caldaia murale a servizio dell’impianto di riscaldamento del 1° piano, problema riscontrato a seguito delle verifiche di corretto funzionamento degli impianti eseguite nelle scorse settimane da parte della ditta affidataria del servizio”, aveva spiegato il sindaco De Prisco. I genitori dicono la loro: “La classe 2 sezione B domani non sarà presente in Dad- scrive telenuova-. Questa decisione nasce come una forma di protesta in quanto riteniamo non plausibile leggere di una chiusura dettata dalla negligenza dell’apparato comunale per un problema già esistente e segnalato dallo stesso dirigente nell’ottobre 2020. Tutto ciò evidenzia una scarsa e quasi inesistente sensibilità verso i bimbi che già vivono una situazione scolastica estremamente dura dall’ormai Marzo 2020”. “Ciò mette in evidenza – continua la missiva – tutto lo sforzo che stiamo chiedendo a questi giovanissimi studenti di fare, tutta la maturità dimostrata adattandosi ad ogni cosa senza mai obiettare. Li abbiamo, noi genitori ,”istruiti” al meglio sulle buone norme da adottare all’interno della scuola e della classe, di tutto il necessario per convivere con i propri compagni per tutelare sé stessi, gli amici e le maestre. Ed è per questo che, spiegare oggi a questi piccoli uomini e donne che restano a casa per “caldaia rotta” ci sembra una vera indecenza. Dopo solo una settimana di frequenza, mentre il mondo si ferma per un motivo molto più valido, noi ci fermiamo per una caldaia. Dopo anche un lavoro fatto su noi genitori che con tante paure, perché pur mandando i nostri figli a scuola ogni genitore nutre dentro di sé profonde paure ma, consapevole che non può essere un solo sentimento a dominare la nostra vita, armate di tanto buon senso, ci siamo convinte. Ci dispiace anche molto nel non aver percepito nessun impegno da parte della scuola nel trovare una soluzione. Appoggio in qualche plesso adiacente, una alternanza di presenza delle soli 3 classi che restano fuori. Dietro quelle classi, ci sono bimbi”.

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