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Scia di violenza contro il 118 di Battipaglia: a Bellizzi infermiera ferita mentre cura un paziente. Aggressore sottoposto a Tso Provincia e Regione 

Scia di violenza contro il 118 di Battipaglia: a Bellizzi infermiera ferita mentre cura un paziente. Aggressore sottoposto a Tso

In meno di dodici ore, due aggressioni hanno colpito il personale sanitario del 118 di Salerno. Dopo l’aggressione che mercoledì scorso si è consumata a Cam- polongo, nella notte tra mercoledì e giovedì una nuova violenza ha visto coinvolta ancora una volta un mezzo della Croce Verde di Battipaglia, in servizio per il Saut. Erano circa le 4 del mattino, quando la centrale operativa del 118 ha allertato il personale sanitario per un disordine psicomotorio. La vittima P. F.,- scrive Il Mattino- un giovane residente a Bellizzi, ha quasi subito iniziato a dare in escandescenza.  I carabinieri si sono precipitati sul posto per impedire un tentativo di suicidio con un laccio. Distolto dall’insano gesto, il giovane ha iniziato a mostrarsi collaborativo e i sanitari hanno eseguito le procedure di rito. Ma a bordo dell’ambulanza è iniziata nuovamente la violenza. Al punto che i due militi hanno avuto difficoltà a contenere il giovane, in evidente stato di alterazione. A farne le spese è stato un membro dell’equipaggio – composto da un autista, un medico, un’infermiera e un volontario – che ha avuto la peggio. L’infermiera, mentre prendeva l’accesso venoso non ha fatto in tempo a ritrarsi da un gesto inconsulto del giovane, riportando la frattura non ha portato miglioramenti. Dal confronto è emerso che negli investimenti per il triennio 2019-2021 delle opere pubbliche, il restyling del rione Pescara era inserito nel programma con finanziamento statale ma, come racconta Adelizzi, leggendo il programma, non è mai stata specificata la misura per accedere a qualche finanziamento e se questo fosse regionale, nazionale o europeo. Inoltre, non si specifica se si tratta di manutenzione straordinaria o ordinaria, mentre il livello di priorità del progetto riportato nella tabella  di un dito della mano. Nonostante le intemperanze, i sanitari sono riusciti a trasportare il paziente nel pronto soccorso del Ruggi d’Aragona di Salerno, dove è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.

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