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Scafati, mobilitazione per il Sarno. Il progressista Grimaldi: Insistere Provincia Provincia e Regione 

Scafati, mobilitazione per il Sarno. Il progressista Grimaldi: Insistere

“Il Consiglio comunale di Scafati del 25 agosto ha approvato all’unanimità la nostra mozione sul fiume Sarno, che impegnava il Sindaco a richiedere lo stato di calamità naturale a Governo e Regione. – scrive il capogruppo dei democratici e progressisti Michele Grimaldi –
In questi giorni, grazie alla mobilitazione preziosa di movimenti come Acqua Sarnella e Orma Verde, altri Consigli comunali, di altre città dell’Agro-nocerino-sarnese, stanno seguendo questa strada: come nel caso di Sarno, che il 18 ottobre ha approvato anch’essa la richiesta dello stato di emergenza e dello stato di calamità naturale.
Occorre insistere.
Occorre fare fronte comune ed alzare il tiro.
Occorre che i Sindaco di Scafati dia seguito all’impegno cui è stato chiamato dal Consiglio comunale, e occorre che anche in altri comuni si proceda lungo questa direzione.
Siamo dinanzi ad un dramma ambientale e sanitario, e per questo servono risposte e misure straordinarie. Chiediamo lo stato di calamità naturale, chiediamo alle Istituzioni e alla Magistratura di essere concreti ed estremamente duri contro chi – per il profitto proprio – nega salute ed economia ad una intera comunità: vanno inasprite le multe, e alla seconda irregolarità grave riscontrata, vanno ritirate le licenze e le autorizzazioni.
Finché per le attività produttive (siano esse industrie conserviere, o concerie, o attività agricole) sarà più conveniente prendere qualche multa o sanzione amministrativa, anziché rispettare le corrette procedure di trattamento delle acque e dei riufiti, sarà davvero difficile contrastare l’inquinamento, i miasmi, l’avvelenamento delle nostre terre.
Tra l’altro, nei giorni scorsi, è finalmente arrivata la risposta ad una nostra Interrogazione sui continui allagamenti di via Nuova San Marzano, vicenda che riguarda non solo Scafati, ma anche i comuni di Poggiomarino e San Marzano.
Anche gli uffici del Comune hanno convenuto che gli allagamenti, soprattutto quelli che avvengono in assenza di precipitazioni atmosferiche, sono dovuti anche alle acque di scarico delle industrie della zona: cose che andiamo denunciando da tempo, purtroppo spesso inascoltati”.

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