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Scafati.L’attacco dell’opposizione: “Il sindaco per rimanere incollato alla poltrona ripristina il cda dell’Acse” Provincia Provincia e Regione 

Scafati.L’attacco dell’opposizione: “Il sindaco per rimanere incollato alla poltrona ripristina il cda dell’Acse”

“Il sindaco per rimanere incollato alla poltrona ripristina il Cda dell’Acse”. A parlare sono i consiglieri comunali di opposizione Michele Grimaldi e Francesco Velardo, che attaccano il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti dopo le nomine dei componenti del CDA della società Acse.

“Infrangendo le regole distribuisce incarichi a incompetenti e parenti, a spese dei cittadini. – continuano i due consiglieri comunali –

Nemmeno sei mesi di consiliatura, e il Sindaco, già subissato di richieste e ricatti da parte della sua maggioranza, pur di rimanere incollato alla poltrona, ripristina il Consiglio di Amministrazione dell’Acse moltiplicando incarichi e costi a spese degli scafatesi.

Lo fa nominando persone senza adeguati curricula, con nessuna esperienza in materia ed evidenti conflitti di interesse.
Un posticino nel CdA è riservato alla sorella di una Consigliera comunale, un vero e proprio caso di parentopoli.

E lo fa violando norme e procedure: è illegittimo il ripristino del Cda perché mancano le adeguate motivazioni di ragione organizzativa previste dalla legge 175/2016 e manca il dovuto parere preventivo della Corte dei Conti richiesto dalla norma.

E come se non bastasse:

“Non si conosce l’esito dell’avviso pubblico e le procedure di selezione del CdA, previste dal regolamento sulle nomine del Comune approvato dallo stesso Sindaco. Hanno evidentemente fatto finta di fare un procedura trasparente, prendendo in giro gli scafatesi, ma avevano già deciso in base a criteri che non c’entrano nulla con la qualità del servizio;

alle assemblee dell’ACSE che hanno deciso il ripristino del CdA e che hanno nominato i componenti ha partecipato in quota del Comune – un consigliere comunale, che in consiglio comunale dovrà poi votare in qualità di controllore su decisioni che esso stesso ha preso, un cortocircuito;

ad oggi né sul sito dell’Acse né su quello del Comune c’è traccia del verbale dell’assemblea dell’ACSE che ha designato le nuove nomine, che quindi sono state fatte evidentemente con un comunicato stampa di un consigliere comunale.

Come nostro dovere portiamo all’attenzione dei cittadini e segnaleremo a chi di dovere tutte queste storture, in difesa dell’unica cosa che realmente conta, la nostra città.

Nel frattempo, continuiamo a chiederci: sono asini o sono in malafede?”

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