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Scafati, il segretario Pd a tutto campo: “Salvati sta rovinando la città e Caldoro ha già miseramente fallito” Politica Provincia e Regione 

Scafati, il segretario Pd a tutto campo: “Salvati sta rovinando la città e Caldoro ha già miseramente fallito”

Le prossime elezioni regionale del 20 e del 21 settembre – secondo i dem scafatesi-rappresentano per la città una duplice opportunità.
“La prima, è quella di continuare a lavorare per migliorare le nostre condizioni di vita e le possibilità di sviluppo del nostro territorio. – si legge in un comunicato del PD di Scafati  retto da Michele Grimaldi- Problemi atavici come quello ambientale ed idraulico inerente il fiume Sarno, la piena valorizzazione del nostro Ospedale in una rete dell’emergenza rinnovata ed efficiente, il completamento delle Aree Industriali dell’Agro, la destinazione dei Fondi Europei per obiettivi strategici di crescita e riqualificazione (infrastrutturale, ambientale e urbana), l’impegno – che deve essere costante – sul versante delle politiche sociali: sono per noi obiettivi prioritari ed irrinunciabili. Obiettivi sui quali Stefano Caldoro ha già miseramente fallito, a differenza dell’azione del Presidente uscente, che ha segnato importanti inversioni di tendenza: che da sola non è sufficiente, e che per questo deve essere completata, con un secondo mandato, per il raggiungimento di risultati tangibili e concreti.
La seconda, è quella di chiudere definitivamente con quello che il governo delle destre ha rappresentato e rappresenta nella nostra città. È evidente come la candidatura dell’Assessore di fiducia del Sindaco e quella della consigliera regionale uscente di Forza Italia (entrambe – unite – a sostegno di Caldoro) daranno alle elezioni regionali un rilievo locale.
La vecchia amministrazione ha portato allo scioglimento per camorra del nostro Ente, quella attuale è un misto pericoloso di incompetenza, opacità e lassismo, e rischia di precipitare nuovamente il Comune verso il dissesto economico.
Dopo i disastri del passato e del presente dunque, sostenere De Luca contro quello che Caldoro rappresenta in questa città, e contro chi Caldoro rappresenta in questa città, equivarrà a chiedere definitiva discontinuità e a costruire le basi per un nuovo governo civico, democratico e progressista della nostra Scafati.
Per questo sosteniamo con convinzione le candidature scafatesi a sostegno del Presidente De Luca, rappresentate da personalità e professionalità di rilievo, provenienti dal Centro Sinistra o con forte valenza sociale e professionale. Così come sosterremo i consiglieri regionali uscenti e altre personalità che in questi anni sono state vicino alla nostra comunità e al nostro territorio.
E per questo, diciamo a quelle candidature proveniente dalla destra che siamo lieti che tali forze siano oggi pubblicamente schierate a sostegno del centrosinistra e della coalizione di De Luca: come abbiamo già dimostrato in passato, a partire dalla costruzione della meravigliosa esperienza rappresentata dalla coalizione Insieme per Scafati, riteniamo il dialogo e il confronto sui temi della città e della Regione un valore prezioso da coltivare e da difendere.
Ma, con la stessa chiarezza, diciamo loro che i programmi di De Luca e Caldoro, e quindi i nostri e quelli di Salvati, sono programmi e visioni del territorio diametralmente opposti: e dunque, per rispetto ai cittadini e agli elettori, se non si vuole cadere nelle becere pratiche del trasformismo e dell’opportunismo, occorre scegliere da che parte stare, senza tenere i piedi in più scarpe.
Ci rivolgiamo dunque ad Antonella Vaccaro e all’assessore Sicignano che sostiene la sua candidatura, a Corrado Scarlato e al gruppo di Alfonso Di Massa che sostengono addirittura un candidato della lista del PD, e a tutti gli esponenti dell’attuale maggioranza orientati a votare per il Presidente uscente: l’8 settembre, data nella quale il consiglio comunale della nostra città discuterà e voterà sul fallimentare bilancio previsionale 2020-2022, sarà la prima occasione per decidere con chiarezza e nettezza da che parte stare. Votare – nell’interesse di Scafati – contro quella proposta di bilancio, e mandare a casa una delle peggiori amministrazioni della storia della nostra città, costituisce per noi un imperativo politico e morale, e sarebbe un elemento chiaro di discrimine per la costruzione di qualsiasi percorso politico presente e futuro”.

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