Sarno, valorizzazione dei beni confiscati, finanziari due progetti con il Pnrr
Valorizzazione beni confiscati: finanziati due progetti presentati dal Comune nell’ambito del PNRR. Un Parco Urbano e un Centro Multisportivo Open sorgeranno in Via Ingegno, su un’area confiscata alla criminalità organizzata. Sono due progetti del Comune di Sarno finanziati dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del PNRR, per un importo complessivo di 2 milioni e 200 mila euro.
Premiata la qualità delle progettazioni presentate dall’Amministrazione Comunale.
La qualità delle progettazioni è stata riconosciuta con l’ottimo piazzamento nella graduatoria pubblicata, a conferma dell’impegno dell’Amministrazione Comunale per il virtuoso uso dei beni confiscati alla criminalità organizzata, che concorre significativamente ad attuare strategie di grande rilevanza educativa, culturale e socio-assistenziale nel contesto di un comune impegno per la tutela dei valori della legalità e della convivenza civile.
“Sono fondi del Pnrr per rigenerazione urbana anche a sfondo sociale. – spiega l’assessore al patrimonio e alla legalità del Comune di Sarno Eutilia Viscardi – Prevediamo dei boschi con alberi di fiori per coprire le esalzioni dell’area industriale, visto che si tratta di un’area al confine con la Prt, nei pressi sia dell’Arcadis che nel casale di Galasso. Quindi, con questi alberi con fiori profumati dovrebbero attenuarsi le emissioni odorigene di attività industriali, una cosa questa che avevamo promesso ai residenti. Inoltre, il progetto prevede dei campi da gioco di padel, basket e pallavolo, beach volley, giostrine per bambini e panchine per anziani. Un vero e proprio centro multisportivo e ricreativo sui beni confiscati. Ho avvisato già il procuratore generale di Nocera Inferiore, che conosce il progetto. Dobbiamo procedere velocemente, infatti, abbiamo pubblicato l’avviso per progetttazione definitva ed esecutiva. Siamo nei primi posti nelle graduatorie anche come rendicontazione e questo devo dire grazie all’ufficio Pnrr che abbiamo creato che sta intercettando molti fondi compresi quelli della cava di Lavorate e della scuola di Serrazzeta, per la quale è previsto l’abbatimento e la ricostruzione. Inoltre, abbiamo preso anche dei fondi sul digitale e l’informatizzazione del Comune, per rendere tutto più veloce e rapido”.
