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Sarno, risarcimenti post frana ’98: nuova sentenza favorevole al Comune, soldi divisi equamente Cronaca Provincia e Regione 

Sarno, risarcimenti post frana ’98: nuova sentenza favorevole al Comune, soldi divisi equamente

Risarcimenti frana, nuova sentenza favorevole al Comune di Sarno. Continua la querelle tra Stato e Comune di Sarno sui risarcimenti per i familiari delle vittime dell’alluvione del 5 maggio del 1998. La pronuncia dominante sulla vicenda è quella della Corte di Appello di Napoli del 2011, con cui è stata riconosciuta la responsabilità civile con condanna al pagamento in solido per l’ex sindaco di Sarno, Gerardo Basile, la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Interni e il Comune di Sarno. Dopo tale pronuncia pronuncia, iniziarono a raffica le azioni risarcitorie dei cittadini per vedersi quantificare i danni per la perdita dei propri congiunti durante i tragici eventi del 98′. I giudici del capoluogo hanno confermato più volte l’orientamento giurisprudenziale riguardante la suddivisione delle responsabilità tra il Comune di Sarno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’Interno ed ex sindaco, pronunciando numerose ordinanze in tale senso e condannandoli in toto al risarcimento dei danni a favore dei ricorrenti. Ma proprio le strutture centrali dello Stato italiano, ovvero Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero dell’Interno, hanno considerato tali pronunce inadeguate, in quanto le maggiori responsabilità, secondo il loro parere, sarebbero da attribuire all’ex primo cittadino e all’Ente municipale sarnese, ed hanno impugnato cosi varie ordinanze innanzi alla Corte di Appello di Salerno. In particolare, gli appellanti hanno evidenziato il difetto di legittimazione passiva del Ministero dell’Interno, ovvero ritenere lo Stato responsabile civile come unica parte, ritenendo sussistente invece una diversa gradazione di responsabilità, secondo la quale il pagamento stabilito in solido ed in parti uguali deve essere rideterminato dalla Corte di Appello in una minore misura in capo a loro ed in una misura maggiore in capo al Comune di Sarno. A parlare dell’intera vicenda è l’assessore al contenzioso del comune di Sarno Eutilia Viscardi: “E’ stata pubblicata la prima sentenza relativa agli Appelli proposti dall’Avvocatura di Stato quale difensore della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Interno per ottenere la condanna del Comune di Sarno alla restituzione di una quota dei risarcimenti già pagati in una misura maggiore rispetto agli organi statali (una percentuale dal 90% al 33% minimo). La Corte di Appello di Salerno ha respinto tutte le pretese degli organi ministeriali, ribadendo quanto deciso dalla Sentenza di primo grado e cioè che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero dell’Interno sono obbligati al pagamento in favore dei parenti delle vittime della frana e che la quota di competenza del Comune di Sarno, in caso di azione di regresso da parte degli organi ministeriali, sarebbe pari al 25%. Ora richiederò un altro incontro con gli organi governativi per ottenere la sospensione degli Appelli nei confronti del nostro comune, per evitare un esborso inutile per le spese legali, anche alla luce del fatto che nella legge finanziaria 2020, in accoglimento delle nostre richieste, è stato prorogato il Fondo per le sentenze esecutive, proprio per evitare il dissesto finanziario del comune”.

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