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Sarno, la rabbia dei trecento sfollati: tutta colpa di quei maledetti piromani Primo piano Provincia e Regione 

Sarno, la rabbia dei trecento sfollati: tutta colpa di quei maledetti piromani

“E’ tutta colpa di quei ragazzini piromani”. Sembra una nenia quella di Antonietta, mentre cammina tenendo stretta per mano la figlia di 10 anni e segue un volontario della protezione civile che la accompagna lontana dalla sua casa in vicolo Tre Corone. E’ una delle trecento persone evacuate a Sarno. Il marito è poco più indietro, ha un borsone e dei sacchetti trasparenti con dei medicinali. La mamma è anziana, cammina trascinando una gamba ed è già andata via aiutata dai volontari della croce rossa.

Sono le ore 9, la casa la lascia alle spalle e percorre quasi svogliata il ciottolato bagnato ed ancora segnato dal fango del giorno prima, sceso a valle dal versante del Saretto incendiato e distrutto lo scorso settembre da dei ragazzini, tutti minorenni, che erano andati in montagna a giocare col fuoco. “Quei maledetti. Dovrebbero vivere loro quello che stiamo vivendo noi. Devono venire a spalare il fango dalle nostre case”. Antonietta è arrabbiata, preoccupata. Ha paura di restare ed ha paura di andare via. Come lei anche gli altri. Ci sono tanti anziani, disabili, bambini. Ci sono donne incinte che si aggrappano alle braccia dei volontari per non scivolare.Le immagini dell’evacuazione della zona a ridosso del Saretto sono scene di rassegnazione e di rabbia. “Non siamo più al sicuro nelle nostre case – dice Angelo – Sono le conseguenze di quel terribile incendio. Quei ragazzi lo hanno chiamato scherzo, per noi è una tragedia. E’ uno scherzo far rischiare la vita a dei bambini?”. (fonte: ilmattino.it)

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