Sant’Egidio, Paolo Capriglione è morto dopo un lungo ricovero in Georgia. Era partita una gara di solidarietà per portarlo in Italia
Si era scatenata un’ondata solidale per rimpatriare dalla Georgia, dove era ricoverato da tempo, Paolo Capriglione, originario di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno: il GoFundMe avviato dalla sorella aveva ricevuto centinaia di donazioni. Purtroppo però il 29 ottobre, un giorno prima del suo 54esimo compleanno, i donatori sono stati informati della morte di Paolo. “Ringrazio con tutto il cuore coloro che hanno contribuito a questa battaglia contro il tempo per cercare di riportare in patria Paolo e aiutare la famiglia in Georgia che si trova in grosse difficoltà economiche”, ha scritto Lia Capriglione. “Penso sia giusto lasciare la raccolta ancora aperta per qualche giorno – si legge – in modo da poter dare a sua moglie Nestani (Nessi) un po’ di serenità e far fronte alle spese che dovrà sostenere prossimamente”. Paolo Capriglione era sovrintendente dell’area multimediale di MSC Crociere da ormai 20 anni. Papà di un bambino di 9 anni, risiedeva con la famiglia a Tblisi.
Per via delle complicanze seguenti un intervento per la rimozione di alcuni diverticoli era ricoverato all’ospedale di Batumi. A pagamento, poiché non disponeva di un’assicurazione.
Così la sorella aveva avviato un fundraising con l’obiettivo di trasportare Paolo in Italia con un aereo sanitario raccogliendo, in pochi giorni, 25 mila euro.
Purtroppo però non c’è stato il tempo. I fondi ora verranno utilizzati per i pagamenti delle spese ospedaliere in Georgia, onoranze funebri e, non ultimo, dare un po’ di serenità economica alla moglie. Si può contribuire al link https://www.gofundme.com/f/7a3ue6-donate-to-my-brother