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Salerno: si sblocca il progetto per l’ex cava D’Agostino a Brignano Attualità 

Salerno: si sblocca il progetto per l’ex cava D’Agostino a Brignano

Dopo anni d’impasse, si sblocca il progetto per il nuovo parco naturalistico nell’ex cava D’Agostino a Brignano. Negli scorsi giorni, infatti, il comune di Salerno ha stipulato una convenzione con la Regione Campania per subentrare al Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche nelle gestione della gara d’appalto da 8,4 milioni di €, per la realizzazione del primo lotto.

Ricordiamo che il progetto, opera degli austriaci Atelier Auböck & Karasz, è risultato vincitore di un concorso internazionale di idee indetto nel 2004 dal comune di Salerno. Lo scrive Arcan Salerno Cantieri & Architettura

La riqualificazione dell’area recupererà un ambiente manomesso dalla attività estrattiva pregressa, conservando le preziose caratteristiche naturali della zona, evidenti soprattutto nell’area boschiva e nei pressi di un laghetto formatosi negli anni con le acque piovane ed alimentato da alcune sorgenti. Un ecosistema equilibrato che il progetto di riqualificazione non altererà, ma anzi, punterà a valorizzare con particolare attenzione a tutte le componenti paesaggistiche esistenti. Sono previsti infatti interventi di bonifica ambientale, di ingegneria naturalistica e di architettura del paesaggio.

Il parco si estenderà su un’area di circa 300.000 mq. e, nell’area pianeggiante, ospiterà una nuova struttura sportiva per il pattinaggio a rotelle, l’hockey a rotelle e corsa su pista. Un pattinodromo regolamentare dove sarà possibile svolgere gare internazionali, anche in previsione della copertura del campo e della realizzazione di una sala stampa attrezzata.
La struttura sarà dotata di spogliatoi e servizi, di un Infopoint e di punti ristoro.

Nell’area boschiva, particolarmente panoramica è prevista la realizzazione di percorsi attrezzati, di passerelle e di “aree belvedere” che renderanno il parco totalmente fruibile. Lungo i pendii sarà realizzato un sistema di terrazzamenti teso a riprodurre l’assetto naturale dell’area.

Un rudere preesistente sarà completamente restaurato per essere trasformarsi in un contenitore culturale e in una sorta di “giardino segreto” con un intervento artistico dal punto di vista botanico.

L’area sarà recintata e dotata di accessi e di ampi parcheggi lungo tutto il perimetro.

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