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Salerno Guiscards, mister Amendola avvisa i foxes: «Ho visto troppa presunzione, serve umiltà» Sport 

Salerno Guiscards, mister Amendola avvisa i foxes: «Ho visto troppa presunzione, serve umiltà»

Continua il periodo no per il team calcio della Salerno Guiscards. Nell’annunciato derby “storico culturale” disputato tra le mura amiche del Centro Sportivo di Casignano, gli uomini della società cara al presidente Pino D’Andrea inciampano in una delle giornate più storte della stagione e mostrano il fianco alla lanciata Polisportiva Etruria. Il blitz degli ospiti, propiziato dalle reti di Pellegrino e Di Donna, manda in orbita i picentini, padroni solitari della vetta del girone con i dieci punti conquistati in quattro partite. Una partita da dimenticare in fretta per i foxes, che hanno palesato un deciso passo indietro nella produzione di gioco e nella cattiveria agonistica. I soli due punti sin qui conquistati e il mancato appuntamento con il primo successo rappresentano gli ostacoli di questo balbettante avvio di stagione per gli uomini della neonata Polisportiva.

Guai a parlare di ridimensionamento, però. Questo è il monito dell’allenatore della Salerno Guiscards Domenico Amendola, che illustra una personale panoramica sul difficile periodo della squadra: «A differenza delle precedenti tre partite, la squadra per la prima volta non mi ha convinto. Ci siamo persi troppo facilmente – ammonisce il mister salernitano – e non abbiamo sfruttato appieno i nuovi inserimenti. C’è da dire che abbiamo affrontato, comunque, la squadra che guida egregiamente il nostro campionato: una compagine cinica e attenta a saper sfruttare i nostri errori». I diversi aspetti negativi emersi nella seconda sconfitta consecutiva hanno irritato, e non poco, l’allenatore della compagine salernitana: «Quello che non tollero è la presunzione con cui la squadra sembra scendere in campo. Ci vuole prima di tutto umiltà. È evidente che dovremo lavorare su quella mentalità vincente, che spesso fa la differenza e che oggi noi non abbiamo. Apporteremo delle modifiche, cercando di trovare nuove soluzioni dal gruppo che ho a disposizione». Possibili novità, quindi, sin dalla prossima impegnativa trasferta di domenica in quel di Capezzano contro il Cerrone. Amendola non lesina giri di parole, tirando in ballo l’orgoglio da ritrovare del gruppo: «Mi duole dirlo, ma non tutti si stanno applicando in modo adeguato. Il progetto è ambizioso – conclude il tecnico dei foxes –, cercheremo di fare quegli interventi che ci consentano di portarlo avanti con chi è realmente convinto, nel rispetto degli sforzi che la nostra società quotidianamente produce».

Altro giro, altra storia. Nel grande libro di emozioni della Salerno Guiscards, emerge la favola del ritorno in campo dal primo minuto di Roberto Cecere. Prossimo alle 47 primavere, con un passato calcistico che lo ha visto protagonista in categorie superiori, l’attaccante natio di Milano si è messo in mostra questa estate, partecipando alla cavalcata vincente della Salerno Guiscards nel torneo Over 35. La gara con l’Etruria ha regalato un nuovo inizio alla punta dei foxes: «Non posso nascondere l’emozione che ho provato nel tornare a scendere in campo dall’inizio in una partita ufficiale. Il coronamento della maglia da titolare è un bel premio alla mia tenacia – afferma l’esperto centravanti – ed ha confermato il mio recupero fisico dopo un’operazione abbastanza seria subita tempo fa. Sono soddisfatto dei primi mesi in maglia Guiscards, anche se so benissimo che posso fare e dare molto di più». Cecere si è subito adattato nel gruppo, diventando un punto di riferimento importante nello spogliatoio. Il suo carisma e la sua esperienza lo portano ad intuire quali siano le caratteristiche di cui, in questo momento, la squadra difetta per uscire dalla piccola crisi di questo avvio stagionale «Mi sono integrato subito in uno spogliatoio ottimo, composto da ragazzi semplici, simpatici e con ottime qualità morali. Credo che a questa squadra manchi un po’ di convinzione nei propri mezzi, la giusta tranquillità mista a quella cattiveria agonistica che dobbiamo mettere tutti quando scendiamo in campo».

mm

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