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Sala Consilina, ritorna a Santo Stefano dopo 40 anni la pala della Madonna del Rosario del XVI secolo Provincia Provincia e Regione Turismo ed Eventi 

Sala Consilina, ritorna a Santo Stefano dopo 40 anni la pala della Madonna del Rosario del XVI secolo

 Inaspettata e gradita è giunta la notizia alla Parrocchia salese di Santo Stefano del ritrovamento, dopo oltre quarant’anni, del dipinto della Madonna del Rosario della seconda metà del Cinquecento, trafugato nel 1982 e ritrovato in Piemonte dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Torino. L’opera, riconsegnata qualche settimana fa al parroco don Domenico Santangelo, direttamente dai Carabinieri del TPC, è ora custodita nuovamente nella chiesa di Sala Consilina e verrà esposta per la prima volta sabato 25 marzo 2023, nel corso di una cerimonia ufficiale di restituzione, alla quale prenderanno parte i rappresentanti del nucleo speciale dei Carabinieri di Torino. La cerimonia, accompagnata da un convegno culturale, avverrà a Santo Stefano a partire dalle 19.45, preceduta dai saluti del sindaco della città dottor Francesco Cavallone e dall’avvocato Giuseppe Di Vietri, della Società Italiana Protezione Beni Culturali, delegazione di Salerno. Le relazioni saranno affidate all’architetto Marco Ambrogi, direttore dei Musei della Diocesi di Teggiano-Policastro, al parroco di Santo Stefano, don Domenico Santangelo e ad un rappresentante del Nucleo TPC dei Carabinieri di Torino. Concluderà la cerimonia il vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Sua Eccellenza, Monsignor Antonio De Luca. Si tratta di un capolavoro ritrovato, questa preziosa restituzione dell’Arma Carabinieri alla città di Sala Consilina ed ai fedeli della chiesa di Santo Stefano, seppur mutila dei quadretti dei Misteri, che un tempo circondavano la tavola centrale. L’opera, risulta presente nella chiesa del centro storico, già in un documento del 1584 e corredava la cappella del Rosario, fino al suo trafugamento del 1982, durante la chiusura del tempio a seguito dei danni del terremoto del 1980. La pala è stata ritrovata grazie alla tempestiva denuncia fatta nel momento del trafugamento, dal parroco di allora don Amedeo Parascandolo e grazie ad una fotografia scattata poco tempo prima del furto, dal fotografo salese Antonio Arpea. Importante e decisiva è stata l’opera di mediazione per l’operazione di restituzione, attuata dalla Diocesi di Teggiano-Policastro, attraverso l’Ufficio Beni Culturali, S. Ecc. il Vescovo e il nucleo dei Carabinieri di Sala Consilina.

 

Il convegno sarà l’occasione per fare il punto sulle importanti restituzioni dell’Arma dei Carabinieri, attraverso il Nucleo TPC, soprattutto nel Vallo di Diano, dopo i ritrovamenti avvenuti nel 2017 e nel 2021, riguardanti alcune chiese del comprensorio. Oltre a ciò, verrà illustrata anche l’importanza storico-artistica dell’opera ritrovata, un dipinto a olio su tavola, che figura tra i capolavori artistici più importanti della chiesa di Santo Stefano, nonché tra i pochi dipinti di analogo soggetto della Diocesi di Teggiano-Policastro.

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