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Rivolta in carcere, il Sappe “Più mezzi per fronteggiare le costanti violenze” Attualità 

Rivolta in carcere, il Sappe “Più mezzi per fronteggiare le costanti violenze”

Risposta ferma in termini penali e disciplinari verso i responsabili delle devastazioni nelle carceri italiane, che si sono verificate anche nella Casa Circondariale di Salerno.  A invocarla è Donato Capece, segretario generale SAPPE, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo gli episodi di violenza che si sono verificate ad opera dei detenuti, dopo la decisione di sospendere le visite per evitare un possibile contagio da Coronavirus.
Sono stati distrutti e resi inutilizzabili celle e interi Reparti detentivi: a Salerno sabato sera è stato necessario l’impiego di moltissime forze di polizia per sedare la rivolta dei detenuti, saliti sul tetto come forma di protesta. Per Capece i detenuti non possono prendere a pretesto una vera e propria emergenza nazionale per porre in essere aggressioni e violenze.  Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il segretario del Sappe chiede che metta a disposizione del Corpo di Polizia Penitenziaria personale e mezzi idonei a fronteggiare le costanti e pericolose violenze.

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