Ristoratori a Napoli contro l’ordinanza di De Luca: “Quei provvedimenti ci stanno distruggendo”
“Non vogliamo chiudere i nostri negozi. Devono esserci maggiori controlli però quest’ordinanza rischia di distruggerci”. I gestori di gelaterie, baretti, pasticcerie e locali notturni di Napoli sono scesi in piazza contro l’ultima ordinanza anti-Covid19 del governatore Vincenzo De Luca che ha imposto lo stop alle attività alle ore 23 durante i giorni lavorativi e alle 24 nel weekend. E ai ristoranti l’obbligo di far entrare l’ultimi cliente alle 23. Stamattina si sono dati appuntamento a Santa Lucia per una manifestazione pacifica di protesta. Nello spiazzo antistante la sede della Regione Campania sono state installate delle sedie di vimini con striscioni, cartelli e dei cartonati giganti di chiavi rosse e nere, a simboleggiare le chiavi dei negozi che rischiano il fallimento. Presenti, tra gli altri, i rappresentanti di Confcommercio, Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), Silb, Chiaia Night, l’associazione dei baretti, Chiaia District, l’associazione dei commercianti di Chiaia. La questione è all’attenzione dell’assessorato regionale alle Attività Produttive, guidato da Antonio Marchiello, che sta monitorando la situazione. Non sono esclusi correttivi all’ordinanza nei prossimi giorni. Molto dipenderà dall’andamento della pandemia del Coronavirus.