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Rissa in carcere a Salerno, detenuto prova a cambiare versione dei fatti Cronaca Provincia e Regione 

Rissa in carcere a Salerno, detenuto prova a cambiare versione dei fatti

Rissa in carcere a Fuorni, gli agenti della polizia penitenziaria intervenuti per sedare le violenze hanno ieri mattina ricostruito la vicenda dinanzi ai giudici del tribunale di Salerno. Sentito anche il napoletano picchiato il giorno prima. Da li sarebbe partita la vendetta dei suo concittadini contro i salernitani, Il detenuto, per il quale esiste un referto che dimostra le botte prese-scrive il Mattino-, in un primo momento ha tentato di raccontare una versione dei fatti diversa. Di qui, per evitare un aggravamento della sua posizione, sono stati acquisiti dai giudici tutti i documenti e le carte d’indagine dell’epoca. Undici gli imputati. Rispondono tutti di lesioni personali aggravati dall’aver agito in più di cinque persone e tutte armati di oggetti contundenti come un estintore, bastoni ricavati da sedie e tavoli sfasciati, nei confronti di qualcuno di loro anche dal fatto di essersi coperti i volti con le maglie per rendersi irriconoscibili oltre che di aver aggredito anche personale della polizia penitenziaria. Ai napoletani è stata contestata anche l’aggravante della premeditazione a titolo ritorsivo e per vendetta proprio per difendere Gennaro Esposito aggredito dai salernitani il giorno prima. Quindi di aver distrutto le suppellettili in luoghi pubblici. Dopo gli arresti, avvenuti a settembre dello scorso anno (2019) molti detenuti furono anche trasferiti mentre altri tre che erano tornati in libertà furono arrestati di nuovo.

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