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Risarcimenti alle vittime della frana del 5 maggio 1998: la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’interno rischiano di mandare in dissesto il Comune di Sarno Provincia Provincia e Regione 

Risarcimenti alle vittime della frana del 5 maggio 1998: la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’interno rischiano di mandare in dissesto il Comune di Sarno

Nonostante più gradi di giudizio abbiano dato ragione al Comune di Sarno, l’Avvocatura dello Stato continua ad opporsi chiedendo di attribuire, in tutto o in parte, al Comune di Sarno maggiori responsabilità e dunque gli oneri dei risarcimenti dell’alluvione di Sarno del 5 maggio 1998-dichiara la Senatrice della componente “L’Alternativa c’è” Luisa Angrisani.
Questo rischia di causare il dissesto finanziario per il Comune di Sarno, con le note infauste conseguenze in capo a tutta la comunità sarnese. Tutto ciò è inconcepibile- chiosa la Senatrice Angrisani- lo Stato dovrebbe salvaguardare gli equilibri finanziari degli enti locali, soprattutto in casi come questi dove la sciagura e non la volontà amministrativa è stata protagonista. Eppure la legge n. 160 del 2016 ha stabilito disposizioni specifiche per evitare il dissesto finanziario dei comuni causato da contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a cedimenti o calamità istituendo un fondo apposito anche per le vittime dell’alluvione del 5 maggio- chiarisce la Angrisani.
Più sentenze hanno ribadito le responsabilità delle istituzioni centrali rispetto alle cause della frana del 5 Maggio 1998, condannandole di conseguenza ai risarcimenti-spiega la parlamentare- ma ad oltre 20 anni da quella tragedia la giunta comunale di Sarno non solo non si vede riconosciuti i fondi previsti dalla legge ma è costretta a dare mandato ai legali, dunque con ulteriore aggravio di spese per le casse dell’ente, di difendersi questa volta dinanzi alla Corte di Cassazione, palesando- continua la senatrice- l’intenzione, in caso di soccombenza, di non interessarsi minimamente dell’eventuale avvio della procedura di dissesto del comune di Sarno.
Per fare chiarezza su tutto ciò ho ritenuto doveroso interrogare il presidente Consiglio dei Ministri Mario Draghi e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per sapere quali siano le intenzioni del Governo al fine di evitare che le azioni di regresso da parte degli organi statali coinvolti nei giudizi civili per il risarcimento del danno determinino l’avvio del dissesto finanziario del comune di Sarno. Lo Stato deve assumersi le proprie responsabilità, anche in un’ottica di mutualità e non scaricarle sulla cittadinanza o sugli enti locali che già vivono in una crisi economica profonda. Il Governo sblocchi i fondi al Comune di Sarno e desista dal continuare in azioni giudiziare che provocherebbero il dissesto. Ringrazio l’assessore Eutilia Viscardi e il Sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, per la collaborazione istituzionale in questa battaglia- conclude la Senatrice Angrisani della componente “L’Alternativa c’è”

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