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Rinviata al 14 luglio l’apertura delle discoteche, da lunedì si torna a giocare a calcetto Attualità Primo piano 

Rinviata al 14 luglio l’apertura delle discoteche, da lunedì si torna a giocare a calcetto

Da lunedì si torna in campo anche per le partite di calcetto, basketpallavolopallanuotobeachvolley sulle spiagge. Il nuovo Dpcm, dieci articoli validi fino al 14 luglio, che il premier Conte si appresta a firmare per il nuovo step di riaperture della cosiddetta Fase 3 dà il tanto attesa via libero anche agli sport di contatto, dunque anche a boxe e arti marziali. “A decorrere dal 15 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle regioni e province autonome che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il ministero della Salute e dell’autorità di governo delegata in materia di sport- scrive Repubblica.it-, la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui al periodo precedente per quanto compatibili”, si legge nel testo di legge.

Rinviata invece di un mese l’apertura delle discoteche, le cui linee guide erano state approvate dalla conferenza Stato Regioni. Prevista in un primo momento per lunedì 15 giugno, il governo ne ha adesso fissato la scadenza al 14 luglio insieme a sale da ballo, fiere e congressi.

Aree gioco per i bimbi
Da lunedi riaprono invece le aree gioco per i più piccoli nei parchi e nellle ville: è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone, nonni, baby sitter naturalmente sempre nel rispetto delle regole del distanziamento.

Sale gioco
Riaprono anche le sale giochi, sale scommesse e sale bingo, i centri benessere e le terme. E anche i comprensori sciistici

I viaggi all’estero
Restano vietati fino al 30 giugno gli spostamenti fuori dalla zona Schengen tranne che per motivi di lavoro, salute o necessità. Gli italiani potranno viaggiare solo nei paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia”.

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