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RIFONDAZIONE COMUNISTA SALERNO CONTRO L’AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA Attualità Politica 

RIFONDAZIONE COMUNISTA SALERNO CONTRO L’AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA

    

Si tratta di una scadenza nazionale, con decine di mobilitazioni nelle principali città italiane.

A Napoli l’appuntamento è alle 16, a piazza Plebiscito, per un Presidio sotto la Prefettura.

Siamo arrivati, infatti, al passaggio decisivo del DDL Calderoli, che punta a sancire la fine dell’uguaglianza tra i cittadini. Se il Parlamento lo approverà, tutti i diritti fondamentali, dalla salute all’istruzione, sopravvivranno a macchia di leopardo. Non saranno più assicurati, neppure formalmente, in modo uguale sul territorio nazionale.

Le regioni avranno a disposizione risorse differenti in materia di mobilità, sicurezza, ambiente, infrastrutture, formazione, assistenza, servizi sociali. E per spenderle ciascuna regione si regolerà come vuole e come può. Chi ha maggiori entrate fiscali potrà fare di più, mentre le regioni più povere vedranno ulteriormente peggiorare le condizioni di esistenza.

E come se non bastasse, si profilano anche le gabbie salariali: a uguale lavoro non corrisponderà più uguale salario, ma tutto rientrerà nella logica micidiale della regionalizzazione. Anche i contratti di lavoro.

Un vero e proprio disastro sociale da nord a sud, che penalizzerebbe soprattutto il Mezzogiorno.

Un attacco senza precedenti all’ unità nazionale e alla l’unitarietà nazionale e alla Repubblica.

A nostro avviso, dichiara Loredana Marino per allargare il fronte del no all’AD servono atti concreti che accompagnano le mobilitazioni, chiare prese di posizione dei Consigli comunali, dei Consigli provinciali e di tutte le Istituzioni pubbliche d’Italia, che dicano un secco “No grazie!” all’Autonomia Regionale Differenziata e chiedano al Presidente della Repubblica di intervenire con un messaggio alle Camere in difesa dei fondamenti egualitari della Costituzione repubblicana.

E serve soprattutto la più decisa discesa in campo dei cittadini e delle cittadine.

La giornata di martedì 16 gennaio 2024 si propone di avviare, in sostanza, un percorso rapido di mobilitazione che veda, nelle prossime settimane, il significativo moltiplicarsi delle iniziative di protesta. Ed è già previsto, a tal fine, un corteo nazionale, che si terrà a Napoli nel prossimo mese di marzo.

Saremo a Napoli allora, martedì 16 gennaio, a Napoli, alle ore 16, al Presidio sotto la Prefettura per continuare la nostra opposizione alla autonomia, un percorso per noi iniziato nel 2001 e che continuiamo a portare avanti per la nostra Repubblica una indivisibile euro mediterranea.

 

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