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Rifiuti abbandonati nelle piazzole di sosta al Valico di Chiunzi, pessimo biglietto da visita per la Costiera Cronaca Provincia e Regione 

Rifiuti abbandonati nelle piazzole di sosta al Valico di Chiunzi, pessimo biglietto da visita per la Costiera

Sono invase da cumuli di rifiuti le piazzole di sosta e i fuoristrada della Provinciale 2 che dai paesi dell’agro nocerino conduce al Valico di Chiunzi, la porta strategica del versante montano della Costiera Amalfitana. Nelle foto che vi proponiamo ecco lo spettacolo di benvenuto, specie per i tanti turisti da tutto il mondo che giungono dall’aeroporto di Capodichino. «La loro reazione è sbalorditiva – ci dice un autista di trasporto passeggeri privato che quotidianamente percorre l’arteria -, tra l’espressione di ammirazione per la bellezza dei luoghi e il deludente sconforto, incomprensibile nella loro cultura, per i rifiuti abbandonati lungo un tratto di strada. La famosa “monnezza” impedisce di fermarsi nelle poche piazzole di sosta per una foto ricordo del Vesuvio e del Golfo di Napoli». Nel tempo dei social network, queste foto possono viaggiare e fare il giro del mondo in pochissimi secondi. E che della Costiera non vengano diffuse soltanto le vedute spettacolari, ma anche la condizione vergognosa delle piazzole di sosta ricolme di rifiuti, è un dato di fatto che fa soltanto male al cuore. Sotto accusa come sempre è la Provincia di Salerno, sempre più immobile e specchio della condizione manutentiva delle nostre strade (dal manto d’asfalto alle protezioni, alle cunette). Ma ciò che più stride in questo scenario è il cartello di benvenuto del Parco Regionale dei Monti Lattari, contornato dal degrado. L’organismo istituito del 2003 si fa garante di una governance per promuovere e perseguire una più efficace opera di salvaguardia, gestione e valorizzazione di un patrimonio naturalistico, antropologico e culturale d’eccellenza. l’Ente Parco si fa promotore della costruzione di una rete ecologica regionale e provinciale, capace di tutelare e valorizzare l’intero paesaggio, inteso come inestimabile bene culturale, nonché di migliorare la qualità della vita delle comunità locali. (fonte Il Vescovado)

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