Riciclaggio, condanna di 7 anni per Nunzio Scarano

Concorso in riciclaggio, condannato a 7 anni di reclusione l’ex capo contabile dell’Apsa, patrimonio della Santa Sede, Nunzio Scarano. Disposta la confisca dei beni per il prelato di via Romualdo Guarna. Tre anni e mezzo per la sua commercialista. Assolti perché il fatto non costituisce reato altri 50 imputati tra cui il notaio Fraunfelder e il dottore Antonio Apicella, difesi da Federico Conte e Mario Valiante. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Salerno, seconda sezione penale, presidente Paolo Valiante. Per l’accusa, pubblico ministero Elena Guarino, obiettivo del monsignore era nascondere la provenienza del denaro con cui, nel 2009, ha estinto l’ipoteca sulla sua abitazione di via Romualdo Guarna, contratto a garanzia di un’operazione immobiliare con la società dei cugini. La cifra sfiorava i seicentomila euro, il sacerdote ne aveva la disponibilità in contanti ma preferì chiedere ad amici e parenti assegni circolari dai 2mila ai 10mila euro, ricambiati da contanti consegnati in busta chiusa dalla commercialista Tiziana Cascone e “giustificati” da finte donazioni che la stessa consulente avrebbe fatto firmare a tutti gli imputati.