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Riapertura delle attività a Nocera Superiore, Fdi scrive al sindaco Provincia Provincia e Regione 

Riapertura delle attività a Nocera Superiore, Fdi scrive al sindaco

Una missiva al sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano con proposte per la riapertura delle attività e dei settori maggiormente colpiti dalla crisi. A firmarla i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Giuseppe Fabbricatore, Franco Pagano e Carmine Amato. Si chiede a sindaco e giunta di a farsi portavoce presso il Parlamento e la Presidenza del Consiglio, di tali proposte al fine di consentire l’immediata riaperture dei settori ad oggi ancora chiusi. Con riferimento ai trasporti pubblici, si chiede che “il governo si impegni al loro potenziamento mediante lo stanziamento di specifiche risorse aggiuntive da destinare alla stipula di convenzioni con privati, bus turistici, taxi o NCC, così da garantire – anche attraverso il reclutamento di stewarding – che il trasporto dei soggetti più fragili avvenga in sicurezza, senza assembramenti all’interno dei mezzi e lungo il tragitto che gli studenti devono percorrere sino alla scuola. L’integrazione del trasporto pubblico locale con il conseguente potenziamento delle linee consentirebbe del tutto evidentemente una maggiore sicurezza e a cascata la possibilità per una serie di servizi, quali scuole, tribunali, di riaprire integralmente ed in sicurezza. Il potenziamento del trasporto pubblico locale si pone come pregiudiziale sul tema delle riaperture, che potrebbero essere razionalmente affrontate serenamente se fosse garantita questa necessaria premessa”. Si tratta poi la questione scuole. In merito chiedono che “il governo si impegni alla riapertura degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado. Considerata altresì la necessità di ottenere un distanziamento fisico sufficiente a limitare il contagiosi propone, là dove necessario, di aumentare gli spazi mediante l’utilizzo di tensostrutture, contestualmente si propone l’attivazione di convenzioni o partenariati con istituti privati al fine di ottenere un maggior numero di aule. Sempre al fine di riportare i giovani nelle classi occorre inoltre procedere mediante un serio tracciamento dei contagi, andare spediti con le vaccinazioni per gli insegnanti, attivare screening periodici della popolazione studentesca, prevedere l’istituzione di presidi medici interni, se e quando necessario prevedere lo scaglionamento degli orari e la differenziazione degli ingressi”. Con riferimento alla attività sportive, si chiede che “il governo si impegni alla riapertura delle palestre, delle piscine e delle scuole di danza. Queste potrebbero ripartire subito, in sicurezza, semplicemente, in conformità alle misure adottate con il “Nuovo protocollo attuativo delle Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere”, approvato il 22 ottobre 2020 dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. Là dove è possibile tenere il distanziamento, dunque, anche con una parziale riduzione dell’utenza, in modo da garantire il contenimento dell’indice di affollamento per metro quadro, è necessario riaprire le attività sportive, nel pieno rispetto delle misure di contenimento del virus, alle quali peraltro i gestori di attività sportive si erano già adeguati lo scorso anno, prima di subire una chiusura indiscriminata. La ripartenza dello sport appare necessaria anche per il fondamentale ruolo che la pratica sportiva assume nel potenziamento del sistema immunitario, con ogni beneficio in termini di contenimento del virus. Rispetto al settore culturain generale, si chiede che il governo si impegni ad una programmazione seria e cadenzata delle riaperture dei musei, delle mostre e delle pinacoteche, dei cinema e dei teatri, garantendo sanificazioni, riduzioni degli ingressi per evitare assembramenti e possibilità di prenotazione on line”. C’è poi la questione ristorazione, mercati, attività ricettive e del settore dell’ospitalità. Scrivono “assodato che negli spazi aperti le possibilità di contagio sono assai rare, in attesa della riapertura totale, si chiede che il governo si impegni a riaprire subito bar, pub e ristoranti con spazi esterni, anche di sera almeno fino alla mezzanotte, mercati, nel pieno rispetto dei protocolli e del distanziamento. Riguardo a tutte le attività del settore ristorazione e ricettivo, oltre a chiedersi comunque la riapertura nel rispetto delle norme di prevenzione e contenimento del virus,i chiede inoltre che cessino le chiusure settoriali e insensate. Nel rispetto dei protocolli di sicurezza infatti deve essere in via generale consentito alle attività ricettive di restare aperte sia a pranzo che a cena”. I consiglieri di Fratelli d’Italia sottolineano che “Affinché tutte queste proposte possano trovare piena e ampia attuazione, occorre pressare il Governo affinché acceleri sulla campagna vaccinale, facendo sì che anche che questo si impegni a valutare attraverso un proprio comitato di esperti la qualità dei vaccini in modo da superare le lungaggini burocratiche di AMA ed AIFA. Ciò consentirebbe una velocizzazione degli approvvigionamenti e contestualmente un aumento delle dosi disponibili. Al fine di realizzare appieno un programma valido di riaperture è auspicabile l’adozione del “certificato verde digitale” mediante il quale si agevoli e si renda sicura la libera circolazione all’interno dell’UE. Il predetto certificato deve essere considerato una misura temporanea, non discriminatoria e contenga, nel rispetto assoluto della tutela della privacy, dati relativi all’eventuale espletamento della vaccinazione, o del tampone ovvero dell’eventuale avvenuta guarigione dal Covid 19”. (Foto repertorio).

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