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Referendum giustizia, domani si vota dalle 7 alle 23 Attualità Politica 

Referendum giustizia, domani si vota dalle 7 alle 23

Domani dalle 7 alle 23, si vota per i cinque referendum abrogativi sulla giustizia. Le schede che gli elettori riceveranno sono cinque, tanti quanti sono i quesiti referendari, e bisognerà votare “sì” se si vuole cambiare la legge attuale oppure votare “no” se si vuole mantenere l’assetto corrente. Per il voto è necessario raggiungere il proprio seggio muniti di tessera elettorale e documento di identità valido. Vengono garantite aperture straordinarie per il rilascio della tessera in caso di deterioramento, esaurimento spazi o smarrimento dell’originale all’Ufficio Elettorale dei vari Comuni. Sono cinque i quesiti che saranno proposti agli elettori: nel primo si chiede di abrogare la Legge Severino in materia di incandidabilità e decadenza automatica di cariche elettive in seguito a condanna per reati gravi; nel secondo si chiede di abrogare la “reiterazione del reato” dai motivi per i quali i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari durante le indagini; il terzo quesito chiede di abrogare le norme che consentono nella carriera dei magistrati di passare dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti; nel quarto si chiede di abrogare le norme in materia di composizione del consiglio direttivo della corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici; nel quinto quesito si chiede di abrogare l’obbligo di raccolta di un numero minimo di firme per il magistrato che si candidi al consiglio superiore della magistratura. L’esito del referendum sarà valido solo se si recherà alle urne il 50%+1 degli aventi diritto al voto.

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