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Raid vandalici a Nocera Inferiore, individuata la gang di giovani Provincia Provincia e Regione 

Raid vandalici a Nocera Inferiore, individuata la gang di giovani

Raid vandalici in pieno centro a Nocera Inferiore. Protagonisti una trentina di ragazzi e ragazze minorenni identificati attraverso le telecamere di videosorveglianza e che ora potrebbero avere le ore contate. Hanno distrutto ogni cosa trovata nei paraggi. Hanno divelto un parcometro, smantellandolo e tentando di portare via il denaro che si trova all’interno, ignari di essere spiati dalla videosorveglianza agiscono indisturbati. Gesti vandalici di fronte ai quali la gang prova soddisfazione e che invece arreca danni anche economici alla collettività oltre che da considerarsi deplorevoli. Qualche sera prima avrebbero danneggiato la rampa per disabili del sottopasso di via Martinez y Cabrera. Ma-riporta Telenuova- secondo le denunce di alcuni cittadini gli episodi delinquenziali non sarebbero solo questi. Molti dei componenti della banda sarebbero stati identificati dai carabinieri nocerini e potrebbero in queste ore essere raggiunti da provvedimenti delle forze dell’ordine e di conseguenza molte famiglie di Nocera e dell’agro potrebbero essere coinvolte per le bravate dei loro figli. Una problematica quella giovanile che bisognerebbe affrontare in altre sedi ma che ora sta venendo fuori in tutta la sua drammaticità e sulla quale e’ stata sensibilizzata ora anche l’amministrazione comunale. Intanto sono numerosi i casi segnalati in città che afferiscono alla microcriminalità. Una coppia di Nocera Superiore è stata denunciata a piede libero dagli agenti del commissariato di polizia nocerino per alcuni scippi verificatisi nei giorni scorsi. In particolare ad una donna era stata strappata una catenina, che aveva un grande valore affettivo perché apparteneva al figlio morto di recente. Le segnalazioni e le descrizioni dei cittadini hanno contribuito all’identificazione dei Bonny e Clyde locali che sono stati rintracciati dai poliziotti e denunciati. Parte della refurtiva racimolata dai due sarebbe anche stata restituita ai legittimi proprietari.

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