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Punto nascita disattivato a Sapri: Asl in subbuglio, residenti infuriati e sul piede di guerra Provincia e Regione 

Punto nascita disattivato a Sapri: Asl in subbuglio, residenti infuriati e sul piede di guerra

Ieri sera con una nota ufficiale della Regione Campania nel Golfo di Policastro e nel Vallo di Diano scoppia il caos. Il provvedimento dispone la disattivazione dei punti nascita presso i presidi Ospedalieri del nosocomio di Sapri e Polla a decorrere dal 1 gennaio 2019. La nota arriva in considerazione del fatto che ormai da anni non si raggiungono presso tali Ospedali le cinquecento nascite ergo il Ministero della Salute non concederà più deroghe e il reparto chiude.

Ovviamente la notizia sparsasi a macchia d’olio oggi è diventata motivo di subbuglio e dissenso. Il Sindaco di Sapri Dott.Antonio Gentile già nelle prime ore di questa mattina si è messo in viaggio per raggiungere la sede della Provincia di Salerno e gli uffici della Regione Campania e ha provveduto a convocare con la massima urgenza una riunione per domani pomeriggio ore 15:00 presso l’Auditorium di Sapri. Un incontro con tutti i Sindaci del Distretto 71 e il sindaco della vicina Maratea:” ma soprattutto, auspica il giovane primo cittadino ,con la presenza dei cittadini delle associazioni e di tutti perché l’Ospedale non si tocca è un bene comune a tutti e non un affare politico”.

E infatti in questa sommossa la politica sembra proprio non riuscire a far capolino raggiunti telefonicamente anche i Coordinatori di varie fazioni contrarie del Golfo sono concordi nel fronteggiare e scongiurare la chiusura di quello che è stato uno dei punti di forza di un territorio intenzionato a crescere e non di certo a regredire.

“L’intera Asl è in subbuglio. – queste le prime battute del Coordinatore Regionale Lorenzo Latella – le indicazioni erano diverse. Anche io sto immediatamente raggiungendo la sede della Regione in quel di Napoli”.

Tutto lascia intendere che le prossime ore e i prossimi giorni saranno di lunga ed estenuante battaglia per tentare una risoluzione ad un problema gravissimo. Contattato il Dottor Alfonso Chiacchio ginecologo a Sapri fino ad un decennio fa colonna per lungo tempo del reparto ci ha rilasciato una dichiarazione chiara e sinteticamente drammatica :”Se chiude il punto nascita sarà l’inizio della chiusura dell’Ospedale di Sapri”.

Tutti in movimento “L’Ospedale di Sapri non si tocca!”.Un altro comunicato ufficiale al quale seguiranno i fatti è quello diramato dal Segretario CGIL  Sapri Domenico Vrenna e dal Segretario SPI CGIL Sapri Gerardo Triani,la Camera  del Lavoro Sapri urla alla Vergogna e alla mobilitazione di tutti.

La Regione Campania nel frangente rende noto di aver già richiesto in tempi non sospetti una deroga che prontamente però il Ministero ha negato a questi Ospedali “Disagiati”, al momento ne è stata inoltrata una ulteriore che si spera abbia epilogo differente.

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