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PUNTO MANCATO PER L’ARECHI CON IL PAGANICA Sport 

PUNTO MANCATO PER L’ARECHI CON IL PAGANICA

La prima in casa dei Dragoni, tra le mura amiche del “Nuovo Centro Sportivo Casignano” con la quotata formazione del Paganica, stava quasi per regalare un punto preziosissimo all’Arechi Rugby. Il risultato finale di 21 a 47 lascerebbe quasi intendere che non ci sia stata partita per Finamore e compagni, ma in verità c’è stato un sensibile miglioramento del movimento in campo e della tenuta sia in attacco sia in difesa rispetto alla partita di Catania, dove comunque i ragazzi cari al presidente Manzo non hanno sfigurato. Il primo a vedere il bicchiere più che mezzo pieno è proprio l’allenatore dei Dragoni, Luciano Indennimeo: “Rispetto a Catania abbiamo fatto non uno ma tre passi avanti. Paganica ha una storia incredibile e lo scorso anno, pur partendo con molti punti di penalizzazione, si è piazzata al quarto posto in classifica lasciando intendere che i presupposti per un campionato di vertice ci sono tutti. Da parte nostra dobbiamo analizzare la sconfitta basandoci sia sui dati dell’anno scorso, sia su quelli della partita da noi disputata domenica scorsa. Lo scorso anno il Paganica ci ha sovrastati senza se e senza ma, anche a casa nostra. Abbiamo avuto poco spazio di manovra, siamo risultati lenti e poco produttivi sia con sia senza il pallone tra le mani e questa cosa ci ha fortemente penalizzati, con un risultato finale sia qui da noi sia a casa loro che non poteva essere minimamente contraddetto. La scorsa settimana abbiamo disputato una partita sicuramente al di sotto del nostro potenziale, mentre oggi c’è stata la possibilità di valorizzare il lavoro svolto e dare più spazio alla nostra idea di gioco, nonostante un avversario che sicuramente concorrerà fino alla fine del campionato alla promozione in serie A. La squadra ha risposto bene, ha creato i presupposti per tre segnature e ne ha sprecate altre che ci avrebbero permesso di portare a casa almeno un punto che per noi è preziosissimo ai fini della salvezza. Oggi abbiamo raggiunto la consapevolezza di poter svolgere un campionato con buone prospettive, ma ovviamente il lavoro da svolgere è tantissimo e la nostra consapevolezza non può essere l’unica soddisfazione che potremo toglierci in questa stagione. Vogliamo la salvezza, faremo di tutto per ottenerla”.

Sul campo “Margiotta-Minelli” di Mercato San Severino la giornata di rugby è stata particolarmente emozionante, con tantissimi ragazzi di età compresa tra i 4 ed i 13 anni impegnati con le loro rispettive categorie: il minrugby (categorie u6-u8-u10-u12) ha realizzato un concentramento con la partecipazione delle società del Rugby Sacro Cuore di Pompei e dei Dragoni Sanniti, mentre l’under 14 del Sacro Cuore di Pompei con presenza di alcuni giocatori salernitani ha giocato e stravinto con i pari età del IV Circolo di Benevento.

mm

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