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Prevenzione, psicologi, raccolte fondi: iniziative in provincia per combattere il cancro Primo piano Provincia 

Prevenzione, psicologi, raccolte fondi: iniziative in provincia per combattere il cancro

Seguire il paziente anche dopo la guarigione garantendo un supporto psicologico esteso alla famiglia, raccogliere fondi da destinare alla ricerca, proporre campagne di sensibilizzazione all’interno delle scuole elementari, medie e superiori e spingere anche persone molto giovani a sottoporsi a controlli periodici per scovare eventuali anomalie in tempo utile per la cosiddetta diagnosi precoce. Le statistiche certificano che, di cancro, si muore molto meno rispetto ai decenni passati, merito di esami accurati e strumenti tecnologici decisamente all’avanguardia. Ma la prudenza non è mai troppa e così, a Salerno e in provincia, si moltiplicano le iniziative. A Bellizzi focus sul tumore al seno. Diverse farmacie hanno avviato una raccolta fondi o vendono spillette rosa dal costo simbolico di due euro: il ricavato sarà devoluto ad associazioni formate da professionisti del settore che sostengono economicamente e moralmente tutte le persone afflitte da questa patologia. Non solo. All’ASL di Pastena e in altri distretti limitrofi è stato attivato un vero e proprio sportello d’ascolto, non è da escludere possa essere creato un servizio online o telefonico fruibile per diverse ore della giornata utile a venire incontro alle esigenze di chi non può effettuare lunghi spostamenti. Piuttosto gettonato anche il portale “Medicitalia”, creato nel 2000 e oggi, con i suoi 9.575 professionisti certificati577.137 utenti iscritti1.581.052 consulti erogati e migliaia di contenuti scientifici redatti, è leader in Italia nel settore l’e-Health e rappresenta un importante punto di incontro tra specialisti e utenti nonché un supporto per l’orientamento dei cittadini in ambito medico sanitario. Statisticamente è elevato il numero di campani che fruiscono quotidianamente dei servizi a titolo gratuito messi a disposizione da un team di oncologi e di psicologi.  Il motivo lo ha spiegato il dottor Salvo Catania all’interno di un forum chiamato “Ragazze fuori di seno: “Di psiconcologia si parla ancora troppo poco. Chi si è imbattuto in questa malattia subdola ha più paura dopo che prima. Al momento della diagnosi ti crolla il mondo addosso, ma sei mentalmente predisposto a combattere per vincere la battaglia e sai di essere sotto controllo 24 su 24. Le vere paure iniziano al momento dei follow-up periodici. Per questo è fondamentale il rapporto tra medico e paziente, la componente umana fa la differenza”. A proposito di scuole e di prevenzione, alcune associazioni che operano nel sociale a tutela di pazienti oncologici vorrebbero avviare una sorta di campagna d’informazione affinchè termini come recidiva, metastasi, PET-TAC, infiltrante, DCIS, markers, triplo negativo, carcinoma, VES e PSA (tanto per fare degli esempi) non siano sconosciuti. Ma soprattutto per lanciare un messaggio: una diagnosi di tumore non equivale ad una condanna. Tra le associazioni locali in grande ascesa esperte in materia c’è “Angela Serra”, ubicata a Pastena e capitanata dal dottor Arturo Iannelli. Di recente è nato un vero e proprio gemellaggio con la tifoseria della Salernitana, con la casa editrice “Saggese” e con la società dilettantistica Longobarda; tutto sfocerà in una donazione in prossimità delle festività natalizie.

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