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Presunto patto per sfiduciare Palumbo a Capaccio: il Riesame boccia la procura, nessuna misura cautelare Provincia Provincia e Regione 

Presunto patto per sfiduciare Palumbo a Capaccio: il Riesame boccia la procura, nessuna misura cautelare

Respinto il ricorso della Procura sul presunto patto corruttivo per aggiudicarsi appalti pubblici a Capaccio Paestum e sfiduciare il sindaco Franco Palumbo. Dopo la revoca degli arresti domiciliari cui era sottoposto l’imprenditore Roberto D’Angelo, nessuna misura cautelare è stata applicata, dal Riesame, a carico dello stesso D’Angelo e degli altri indagati, ovvero l’ex presidente del Consiglio comunale capaccese Nino Pagano, gli allora consiglieri dissidenti Pasquale Accarino, Francesco Petraglia, Fernando Maria Mucciolo, Nellina Montechiaro, Angelo Merola e l’ex capo dell’Ufficio Tecnico, Carmine Greco, che restano dunque tutti in libertà. L’istanza dei pm Russo e Saccone era stata presentata dopo le decisioni del gip del tribunale di Salerno.

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