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Polfer, presidio chiuso in stazione ferroviaria a Nocera Inferiore: “E si vedono già le conseguenze” Provincia Provincia e Regione 

Polfer, presidio chiuso in stazione ferroviaria a Nocera Inferiore: “E si vedono già le conseguenze”

“Il presidio di Polizia alla Stazione di Nocera Inferiore, la chiusura del presidio non consente sicuramente effetti positivi sulla cittadinanza, anzi molto probabilmente potrebbe favorire l’incremento della microcriminalità con episodi di furto, delinquenza, spaccio, prostituzione, violenza. – scrive in una nota Sonia Angrisani candidata al consiglio comunale a Nocera Inferiore – Significa lasciare sguarnita una stazione che diverrà, senza essere catastrofici, quantomeno preda di persone, disadattate, ubriache o maleintenzionati – per non dire altro. Oltre 200 migranti, nella serata di ieri hanno occupato la stazione ferroviaria di Nocera Inferiore. Rimango scettica sul provvedimento di chiusura preso e pertanto invito all’Amministrazione Comunale di avviare immediatamente le procedure per la riapertura del presidio Polfer. Una scelta che ha origine nella riduzione del numero di appartenenti alla Polizia di Stato – rideterminato al 28 agosto 2015 in 106.242 unità, rispetto alla precedente dotazione di 117.291 operatori, per espressa disposizione della c.d. “Legge Madia” – che impatta negativamente sulla funzionalità della struttura organizzativa delle articolazioni centrali e periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza. Si è trattato di una scelta governativa miope, che ha comportato l’amara conseguenza, sul piano istituzionale, di privare i cittadini di circa 10.000 operatori a presidio della loro sicurezza. Va detto, senza infingimenti, che la sua soppressione potrebbe determinare gravi conseguenze all’attività di sicurezza delle reti ferroviarie della regione Campania, con ricadute nei servizi di Polizia Giudiziaria. Abbiamo perso chi vigila per noi, durante il viaggio, all’interno della stazione, nei locali d’attesa, nel sottopassaggio ferroviario, nel confinante parcheggio, nonché nelle vicinanze del plesso. Sotto il profilo di un eventuale risparmio di spesa per lo Stato – semmai questa potesse essere una ragione – va detto che i locali dove usati per il Posto di Polizia Ferroviaria sono di proprietà di Trenitalia, ciò che ruota all’interno della struttura in uso alla Polizia è sempre proprietario lo stesso ente, quindi economicamente il taglio è uguale allo “ZERO” poiché ceduti a titolo gratuito. Quindi, se escludiamo il motivo economico, dobbiamo pensare all’ottimazione delle risorse in campo che quotidianamente effettuano la prevenzione e la repressione dei reati, nonché la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in ambito ferroviario. E’di tutta evidenza che la chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria di Nocera Inferiore sia un errore, che per un verso non determinerà alcun risparmio di spesa, per un altro verso – aspetto ancora più rilevante – si sta privando i cittadini di Nocera e i viaggiatori di un funzionale dispositivo di sicurezza a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica”.

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