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Piano di zona, ricorsi respinti: gli amministratori vanno in Cassazione Provincia e Regione 

Piano di zona, ricorsi respinti: gli amministratori vanno in Cassazione

Nomina illegittima al Piano di Zona, rigettato il ricorso dall’Appello della Corte dei Conti che conferma così la condanna di primo grado per amministratori e tecnici. La vicenda è datata 2010 e riguarda la nomina di Pasquale Prudenxano. Il procedimento per danno erariale riguarda l’aspetto contabile della vicenda, mentre è in fase di dibattimento il processo penale, a Nocera Inferiore, per le medesime contestazioni, con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio in concorso. La nomina fu poi ulteriormente prorogata per altri sei mesi, a partire dal 10 agosto del 2012. La sentenza di primo grado, emessa il 5 maggio del 2016, aveva riconosciuto profili di colpevolezza per tutti gli amministratori, «responsabili del danno erariale cagionato al Comune di Scafati, capofila del Piano di Zona, nella misura di oltre 22mila euro, comprensivo di rivalutazione monetaria, oltre a interessi legali dal giorno della domanda sino all’effettivo soddisfo, condannandoli al pagamento con la ripartizione». La sezione d’Appello della Corte dei Conti, respingendo le eccezioni e le deduzioni delle parti, ha ora confermato quel primo grado di giudizio. Le decisioni, nello specifico, riguardano l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, Sebastiano Odierna, ex assessore al comune di Sarno, Pietro Pentangelo, sindaco di Corbara, Raffaele Sellitto, ex amministratore a Castel San Giorgio, Assunta Torino, all’epoca assessore comunale a Roccapiemonte, Teresa Vastola, ex esponente della giunta a San Valentino Torio, Amilcare Mancusi, ex sindaco di Sarno, Cosimo Annunziata, sindaco di San Marzano sul Sarno, Nunzio Carpentieri, sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino e l’ex segretaria del Comune di Scafati, Immacolata Di Saia. Ora c’è la Cassazione.

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