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Petizione e una lettera a De Luca, Speranza e Azzolina: “Scuola, ci sia libertà di scelta tra didattica a distanza e insegnamento in presenza” Attualità 

Petizione e una lettera a De Luca, Speranza e Azzolina: “Scuola, ci sia libertà di scelta tra didattica a distanza e insegnamento in presenza”

Due petizioni e una lettera consegnati a De Luca (e ai ministri dell’istruzione e della Sanità) nella giornata di ieri su “Scuola e Sicurezza: SCELTA libera tra DaD e didattica in presenza” che conta 4844 membri di cui 415 famiglie di Napoli e provincia, 100 di Salerno, 60 di Caserta e altrettante di Avellino, tutte costituite da docenti con congiunti fragili, genitori di studenti fragili o con congiunti fragili per età avanzata e/o patologie croniche.
Comunicazione congiunta da parte di una delle promotrici su facebook dell’iniziativa, condivisa con ALOMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici) e FAND (Associazione Italiana Diabetici) che è stata inviata al Prof. Ricciardi, Prof. Crisanti e Membri del C.T.S. e ai ministri Speranza e Azzolina con oggetto “Possibilità di scegliere tra DaD e insegnamento in presenza per alunni e insegnanti con persone fragili in famiglia”. Alla lettera inoltre vengono allegate anche ue petizioni lanciate su Change.org che hanno raggiunto la sottocrizione di più di 4000 persone di cui oltre 2000 campane.

“Va premesso che in questa battaglia siamo uniti genitori e personale scolastico per poter ritornare a scuola in condizioni di reale sicurezza perché senza protezione della salute non può esserci istruzione. Molti genitori sono preoccupati, abitano in provincia e i ragazzi dovrebbero prendere treni, pullman e vari mezzi pubblici per raggiungere le sedi scolastiche, assolutamente poco sicuri nelle condizioni ammesse dell’80% di capienza. I DS che seguono le indicazioni della Ministro Azzolina, negano la possibilità di scegliere libramente in base a certificate patologie e/o fragilità di avvalersi della la Didattica a Distanza (DaD), tutto questo sta determinando il ricorso forzato dei genitori all’homeschooling per proteggere le proprie famiglie, rappresentando così la fine della Scuola Pubblica Italiana che non sa offrire una alternativa valida alla didattica in presenza.
In un momento in cui i contagi continuano a salire, e nel resto dei paesi europei i casi giornalieri indicano un quadro di risalita verso la seconda ondata pandemica, la decisione della riapertura della scuola “a tutti i costi” suscita più di una perplessità; anche tra molti dirigenti, che non vogliono giustamente assumersi la responsabilità penale di un eventuale contagio.Chiediamo pertanto
che si rispetti il diritto di eguaglianza sostanziale Art.3 c.2 della Costituzione “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […].” nonché l’Art. 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la Salute come fondamentale diritto e interesse della collettività”.

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