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Pestato Della Monica a Cava de’ Tirreni, gli aggressori in un video Cronaca Primo piano 

Pestato Della Monica a Cava de’ Tirreni, gli aggressori in un video

Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri del tenente Vincenzo Pessolano sulla brutale aggressione subita dall’impreditore ed ex patron della Cavese Calcio, Antonio Della Monica , mentre effettuava, insieme ad altre due persone, un sopralluogo in alcuni appartamenti di un palazzo in corso Mazzini, vicino allo stadio “Simonetta Lamberti”, messo in vendita dai proprietari che da tempo si sono trasferiti a Genova. Un immobile che, per il suo valore di mercato e la sua particolare posizione, è conteso da più persone. Tant’è che sembra prendere sempre più piede l’ipotesi di una pesante intimidazione nei confronti di Della Monica che era lì per conto di un suo amico interessato a parte dell’immobile. L’affare, da quanto si è appreso, dovrebbe già essere a buon punto: tant’è che nei progetti dei futuri acquirenti c’è già l’ipotesi di un radicale intervento di restyling che, di fatto, comporterebbe l’allontanamento temporaneo di alcuni affittuari. Una vicenda dunque estremamente delicata e complessa, sulla quale stanno cercando di far luce gli inquirenti. I carabinieri, infatti, dopo aver sentito l’imprenditore e gli altri due feriti, stanno visionando i filmati delle telecamere presenti in zona e quelle di un appartamento ad uso studio situato al piano terra dell’immobile dove è avvenuta l’aggressione. Sono stati ascoltati dai carabinieri anche gli inquilini del palazzo “conteso”, per capire se avessero avuto sentore dell’interessamento all’acquisto di qualche altra persona o se avessero assistito in passato discussioni per questioni legali alla vendita. L’aggressione si è consumata venerdì pomeriggio, intorno alle 15, quando a corso Mazzini si sono ritrovati Della Monica, un agente immobiliare e un funzionario di banca. «Ero lì – ha riferito Della Monica a la Città – per fare un favore ad un amico interessato a tre appartamenti. Lui era impegnato ed quindi ha chiesto a me si seguire il sopralluogo dell’agente immobile e del funzionario di banca per redigere un calcolo estimativo». Una volta entrati i tre sono stati letteralmente accerchiati da almeno sei persone, alcune con volto coperto e altre no. Tutte però brandivano delle spranghe. Il gruppo ha iniziato a picchiare con forza l’imprenditore, l’immobiliarista e il funzionario di banca che, a fatica, sono riusciti a fuggire via, per poi recarsi in ospedale per farsi medicare. Qui li hanno raggiunti i carabinieri che hanno inviato ieri un primo, dettagliato rapporto alla Procura di Nocera Inferiore, guidata dal dottor Centore . L’obiettivo degli inquirenti è ora quello di identificare gli aggressori e quindi il mandante. (fonte: lacittadisalerno.it)

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