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Per la Foce del Mingardo 3 milioni di euro dalla Regione Campania Politica Primo piano Provincia e Regione 

Per la Foce del Mingardo 3 milioni di euro dalla Regione Campania

“Qui non si muore”. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa cita Gioacchino Murat e conquista il Cilento. Prima a Santa Maria di Castellabate – dove ha inaugurato la nuova caserma dei carabinieri forestali – poi a Palinuro dove ha siglato con Parco, Comune, Autorità di Bacino e Regione Campania un accordo che permetterà di sbloccare 5 milioni e 200mila euro per la messa in sicurezza dell’Arco naturale. Il ministro è arrivato nel Cilento pochi minuti dopo le 10 a Santa Maria di Castellabate, nella storica dimora ottocentesca di Villa Matarazzo. Ha tagliato il nastro della nuova caserma insieme al sindaco Costabile Spinelli , al presidente del Parco Tommaso Pellegrino e al generale Antonio Ricciardi . In prima fila il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania monsignor Ciro Miniero , il prefetto di Salerno Francesco Russo , le più alte cariche militari della Campania e decine di sindaci. «Alla grande domanda di sicurezza noi rispondiamo puntando alla tutela di quello che per noi è il patrimonio più importante: l’ambiente – ha spiegato il presidente Pellegrino – il Parco è contro gli speculatori e a sostegno delle persone perbene. Anche per questo chiediamo misure di semplificazione in materia ». E la risposta del ministro non si è fatta attendere. «Il parco del Cilento è una grande opportunità – ha spiegato Costa – un luogo di sperimentazione per le nuove politiche ambientali: penso alla fiscalità di vantaggio, al bilancio ecologico dei comuni e del Parco, al plastic free. Un luogo di confronto ambientale sul futuro». Dopo la cerimonia il ministro ha partecipato ad una seduta straordinaria del consiglio direttivo del Parco e ha annunciato la nascita di una Commissione Ambiente alla Camera, «costituita da pubblico e privati che introduce misure di semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale». Poi il trasferimento a Palinuro per la firma dell’accordo di programma «con il quale abbiamo sbloccato una situazione ferma da oltre 10 anni. Appena ho saputo da sindaco e vicesindaco di tale pastoia burocratica – ha spiegato Costa – ci siamo adoperati per sbloccare i fondi. Palinuro oggi è l’esempio concreto di come si deve lavorare per superare la burocrazia». «Si tratta di cinque milioni e duecentomila euro – ha spiegato il sindaco Stanziola – previsti inizialmente dall’Autorità di Bacino Campania Sud che successivamente, a seguito della chiusura di questo Ente, sono state accreditate dal Ministero dell’Ambiente all’autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale. Siamo riusciti a venire a capo di questa situazione grazie alla disponibilità del ministro Costa e della Regione». «Questo accordo – ha aggiunto Tommaso Pellegrino – è l’esempio vero di sburocratizzazione e di semplificazione amministrativa voluta dal ministro». Ora il progetto sarà gestito direttamente dal Comune di Centola. Ma non solo. Durante la firma dell’accordo il governatore della Campania Vincenzo De De Luca ha annunciato un ulteriore finanziamento di tre milioni di euro per la sistemazione della foce del fiume Mingardo. «Però adesso me ne vado – ha ironizzato il governatore – perché più sto qui e più il sindaco mi chiede soldi». Il ministro Costa, prima della firma dell’accordo, accompagnato dal tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli e dal capitano Mennato Malgieri , ha visitato, a bordo di una motovedetta della capitaneria di porto, il tratto di costa adiacente l’arco naturale di Palinuro. Con lui anche il sindaco Stanziola, il presidente Pellegrino e il procuratore Antonio Ricci . «Sin da giovane ha dichiarato il ministro – ha trascorso le vacanze a Palinuro ed ho sempre ammirato la bellezza di questo luogo. Ora poter contribuire alla fruizione dell’Arco naturale quasi mi emoziona».

 

fonte La Città

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