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Pd: per la segreteria nazionale i circoli salernitani indicano Martina Politica 

Pd: per la segreteria nazionale i circoli salernitani indicano Martina

Congresso Pd, i dem salernitani incoronano Martina. Le votazioni nei circoli si sono concluse ieri con il segretario reggente che incassa il 65 per cento dei consensi. Zingaretti si ferma al 24 per cento. Non c’è storia per gli altri candidati alla segreteria nazionale. Giachetti racimola qualche voto qua e là. Voto bulgaro anche per Leo Annunziata, il sindaco di Poggiomarino candidato alla segreteria regionale che vola oltre l’80%. Per la leadership del partito l’ex ministro all’Agricoltura Maurizio Martina, in più di qualche caso, ottiene un risultato plebiscitario.

Percentuali bulgare da Salerno (in un circolo ha raggiunto il 96%) ad Agropoli (89,7%), forte del sostegno della maggioranza del partito salernitano, e di esponenti come il deputato Piero De Luca oltre che di Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi e suo referente locale, Martina fa banco. Buona anche la performance di Nicola Zingaretti, che sfiora il 25 per cento a livello provinciale. Il presidente della Regione Lazio stravince a Cava de’ Tirreni e Fisciano,
e a macchia di leopardo, anche in altri comuni dove è più marcata la presenza dei democrat di Areadem, dal consigliere regionale Tommaso Amabile al sindaco Vincenzo Servalli, da Alfonso Andria, già parlamentare europeo e fra i primi sostenitori di Zingaretti, a Tino Iannuzzi già deputato per più mandati, fino all’ex deputato Simone Valiante.

Un risultato, quello di Martina, di gran lunga superiore alla media nazionale e regionale anche grazie all’effetto traino del gruppo che ruota intorno a Piero De Luca che ha fatto convergere, dopo l’uscita di scena di Minniti, la
maggioranza del partito sul segretario uscente. «In tutti i circoli – commenta il segretario provinciale Enzo Luciano – si sono svolte in maniera democratica le convenzioni per la scelta dei candidati alle primarie. Una competizione equilibrata che ha visto un sereno confronto, nei circoli e non sui social, fra l’idea programmatica di partito dei due
principali candidati». (fonte: ilmattino.it)

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