Pagani, spaccio di droga alla Lamia: l’Antimafia chiede un secolo e mezzo di reclusione

Niente sconti e mano pesante per capi e gregari dello spaccio a Pagani. Oltre 150 gli anni di carcere chiesti dalla procura antimafia di Salerno nella requisitoria a carico degli imputati nel processo “Lamia Connection”, dopo la conclusione del dibattimento, al termine del primo grado di giudizio, davanti ai giudici del tribunale di Nocera Inferiore. Le richieste pronunciate nell’aula bunker del palazzo di giustizia, comprendono 24 anni di reclusione per le posizioni apicali di Salvatore Di Maio, alias “Tore O’niro” e Vincenzo Pepe, ritenuti referenti dell’intera organizzazione, strutturata come un vero e proprio “sistema” nel cuore del centro storico della città di Pagani. E la procura ha chiesto pure 14 anni di reclusione per Ivan Pepe, 15 per Salvatore Oliveri, 13 per Giuseppe Pepe, 14 per Ciro Califano, 16 per Alfonso Belluno, otto per Francesco e Giuliano Cacace e per Carmine Ursolino, sette per Francesco Martigiano.