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Pagani. Museo permanente, Ambress Am…press chiede incontro con gli amministratori Provincia e Regione 

Pagani. Museo permanente, Ambress Am…press chiede incontro con gli amministratori

“Apprendiamo con rammarico e profonda amarezza, la decisione dell’amministrazione capeggiata da Alberico Gambino di sospendere la realizzazione del museo comunale permanente di storia e tradizioni popolari paganesi, l’unico progetto con tali scopi tra la parte a nord di Salerno e l’intero hinterland vesuviano”.

Inizia così il lungo comunicato scritto dall’associazione Ambress Am…press in merito alla decisione di destinare i locali dove sarebbe sorto il museo permanente (a Palazzo San Carlo) alla società GeSet.

“Mancava solo un ultimo passo per l’apertura del museo – si legge nel testo – ovvero la riqualificazione e la messa in sicurezza dei locali di proprietà comunale. Nei locali individuati per la fase di start up del museo, quelli dell’ex edicola di Palazzo San Carlo a pochissimi metri dall’entrata del Santuario della Madonna delle Galline, sorgerà, invece, la sede della Ge.Set Spa, società che si occupa del recupero dei tributi.
Un cambio di destinazione che cozza in maniera clamorosa con la visione di crescita e diffusione delle tradizioni popolari paganesi e soprattutto con la tanto sbandierata volontà di ergere i festeggiamenti in onore della Madonna delle Galline, ma anche quelli per Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, ad elemento culturale, artistico ed economico della città.
Dal momento della firma della convenzione con l’ente per la gestione temporanea degli spazi, avvenuta solamente a metà aprile 2019, dopo un percorso di circa 1 anno caratterizzato da delibere di consiglio comunale approvate da maggioranza e opposizione, delibere di giunta e manifestazioni d’interesse, ci siamo mostrati aperti al confronto far prevalere un unico obiettivo: la patrimonializzazione delle tradizioni popolari cittadine. Uno scopo per il quale ci eravamo già prodigati per il supporto fattivo con: l’Archivio Sonoro di Stato della Regione Campania; il dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli; il dipartimento di Antropologia Culturale dell’Università di Salerno. A questi preliminari accordi, va aggiunto anche lo scambio culturale avviato con la Fondazione Festa dei Gigli della città di Nola, che lo scorso mese di giugno ci ha ospitato assieme ad una folta e rappresentativa paranza paganese all’interno di “Giugno Nolano”, rassegna di eventi che conduce alla millenaria Festa dei Gigli.
Oggi, dopo un primo incontro con l’amministrazione a Palazzo San Carlo ed a seguito della delibera numero 98 dello scorso 23 luglio, dobbiamo purtroppo constatare che non esiste la condivisione di tale obiettivo. Ci auguriamo che già da subito possa essere definitivamente avviato nei locali individuati il Museo comunale permanente di storia e tradizioni popolari Pagani.
Pertanto, richiediamo un nuovo incontro al sindaco Alberico Gambino, al vice sindaco Anna Rosa Sessa ed all’assessore al ramo Gerardo Torre per discutere del progetto museale e della sua collocazione negli spazi dell’ex edicola di Palazzo San Carlo”.

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